Archivio 2015

Inchiesta incidente Lionair del 6 Agosto 2013
Abbiamo constatato la scomparsa dal sito internet dell’Autorità indonesiana del rapporto di inchiesta relativo all’incidente in oggetto. Pertanto il link che avevamo pubblicato online lo scorso anno è diventato inutilizzabile. Il rapporto è ora scaricabile qui.

 
Eventi rilevanti del trimestre Ottobre - Dicembre 2015
L’evento più eclatante del trimestre è senza dubbio quello occorso in India il 4 Dicembre, quando un Dash 8 in atterraggio si è improvvisamente trovato di fronte una mandria di una quarantina di cinghiali, entrati in aeroporto quasi certamente da un varco nella recinzione. Talvolta si impiegano tempo ed energie per studiare nuovi modi e strategie per ridurre il rischio di impatti con la fauna selvatica e si sottovalutano le più semplici misure di prevenzione, quali appunto una sistematica vigilanza delle recinzioni aeroportuali.
 
A proposito di nuovi dispositivi segnaliamo quello proposto dalla società italiana Tecnoag che ha battezzato il suo prodotto Falkoon TM.
 
Si tratta in buona sostanza di un palloncino gonfiato ad elio a forma di rapace e controllato da un cavetto di plastica, ma la sua apparente semplicità non deve trarre in inganno; esso infatti raccoglie ed assomma le esperienze maturate nel corso degli anni dal ben più complesso aeromodello radiocomandato chiamato Falco Robot del quale abbiamo parlato più volte in questo sito. Naturalmente, essendo uno strumento statico, non ne può eguagliare le prestazioni, indubbiamente eccellenti, ma costituisce un buon compromesso costo/efficacia e, se usato con intelligenza, può rappresentare un valido strumento tattico in varie situazioni ed in diversi ambienti, incluso quello aeroportuale.
 
 
  • 1 Ottobre – Memphis (TN)
    Federal Express MD11, in finale impatta con un volatile che causa lievi danni al carrello anteriore ed a un condotto idraulico; 
  • 5 Ottobre – Roma
    Alitalia A330, probabile impatto con un gabbiano dopo il decollo che determina il rientro dell’aeromobile e la sua sostituzione; 
  • 8 Ottobre – Seattle (WA)
    Delta A330, dopo il decollo l’equipaggio viene informato da un altro aereo che il motore destro avrebbe ingerito un volatile; in assenza di parametri anormali decide di proseguire il volo transpacifico, ma dopo aver saputo che la pista era stata chiusa per la presenza di detriti, decide di rientrare all’aeroporto di partenza avvisando la TWR che tutti i motori erano perfettamente funzionanti; volo rimandato al giorno successivo; 
  • 9 Ottobre – Tel Aviv
    Alitalia A321, interrompe il decollo a bassa velocità in seguito all’ingestione di due volatili nel motore sinistro; volo cancellato; 
  • 9 Ottobre – Cairns
    Jetstar A320, impatto con volatili durante la salita iniziale; rientro immediato 30’ dopo e volo cancellato; 
  • 14 Ottobre – Delhi
    British Airways B777, in avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli subendo impatti multipli che hanno causato danni al radome; volo di ritorno ritardato di 30 ore; 
  • 16 Ottobre – Cincinnati (KY)
    Kalitta B747, durante l’avvicinamento impatta con un uccello che danneggia le luci di atterraggio; 
  • 20 Ottobre – Weeze
    Ryanair B737, bird strike al decollo con un rapace, poi trovato sulla pista; l’equipaggio prosegue la salita fino a FL 370 per poi rientrare a Weeze circa un’ora dopo come conseguenza dell’impatto; 
  • 21 Ottobre – Parigi CDG
    Tahiti Nui A340, impatta con un volatile durante la salita iniziale; l’equipaggio blocca la salita a FL 70, scarica carburante e rientra al CDG circa 100’ più tardi; volo cancellato; 
  • 22 Ottobre – Cagliari
    Volotea B717, durante l’avvicinamento impatta con un volatile; il danno all’aeromobile viene rilevato quando già i passeggeri erano stati imbarcati per il volo successivo; volo rimandato al giorno successivo; 
  • 26 Ottobre – Berlino (Tegel)
    Germanwings A320, bird strike durante la salita iniziale; rientro dopo circa 15’; 
  • 26 Ottobre – Bari
    Alitalia A320, impatta con un volatile durante l’avvicinamento; danni a un flap; 
  • 27 Ottobre – San Jose (CA)
    interrompe il decollo ad alta velocità a causa dell’ingestione di un volatile nel motore destro; 
  • 27 Ottobre – Austin (TX)
    Southwest B737, il motore destro ingerisce un volatile durante la salita; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue il volo per tre ore fino a destinazione; all’arrivo vengono rilevati danni al motore; 
  • 29 Ottobre – Rostov
    Aeroflot A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un uccello in un motore; 
  • 30 Ottobre – Delhi
    Cathay Pacific B747, bird strike durante la salita iniziale; l’equipaggio scarica parte del carburante e rientra dopo circa 60’; 
  • 30 Ottobre – Raleigh/Durham (NC)
    Southwest B737, durante la salita iniziale a circa 500 ft. impatta con un volatile che colpisce il motore sinistro; rientro immediato circa 10’ dopo; 
  • 6 Novembre – Kansas City (MO)
    Southwest B737, impatto durante l’avvicinamento finale; danni al bordo d’uscita dei flap; 
  • 8 Novembre – West Palm Beach (FL)
    Southwest B737, durante la corsa di decollo subisce un impatto con un volatile che dapprima viene identificato nel carrello anteriore; dopo l’atterraggio, avvenuto circa 10’ dopo, vengono rilevati l’ingestione nel motore sinistro e danni rilevanti; l’evento è stato classificato come incidente; 
  • 8 Novembre – Salt Lake City (UT)
    Delta A320, impatto con volatile durante l’avvicinamento finale; danni sconosciuti; 
  • 9 Novembre – Las Vegas (NV)
    American Airlines B737, durante la salita iniziale impatta con un volatile di grandi proporzioni; rientro immediato con emergenza dichiarata dopo circa 10’ e danni leggeri, ma volo cancellato; 
  • 9 Novembre – San Francisco (CA)
    United Airlines B737, poco prima dell’atterraggio impatta con un volatile che colpisce un motore; danni lievi; 
  • 14 Novembre – Orlando (FL)
    American Airlines B737, in finale a circa 5 NM dalla pista il motore sinistro impatta con un volatile alcune parti del quale vengono ingerite nel motore stesso; danni anche al cono di prua; 
  • 15 Novembre – Blenheim (Nuova Zelanda)
    Air Nelson DH Dash 8, interrompe il decollo a causa del passaggio attraverso uno stormo di uccelli e di un conseguente impatto multiplo; un’ispezione visiva non rileva danni e l’aereo riparte dopo circa mezz’ora; 
  • 16 Novembre – Boston (MA)
    Jetblue A320, impatta con un volatile sul lato destro mentre si trova in fase di decollo; pur non avendo alcun parametro anomalo l’equipaggio decide di rientrare per motivi precauzionali; una successiva ispezione rileva danni ingenti al motore a seguito dell’ingestione del volatile; 
  • 18 Novembre – Calgary
    Canadian North B737, in salita dopo il decollo a circa 500 ft. impatta con uno stormo di oche alcune delle quali vengono ingerite dal motore sinistro; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio; la pista è rimasta chiusa per circa un’ora per consentire la rimozione dei resti dei volatili;
    http://globalnews.ca/news/2349503/charter-plane-makes-emergency-landing-at-calgary-airport
     
  • 25 Novembre – Sacramento (CA)
    United Airlines A320, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un’oca e deve essere spento; rientro immediato circa 15’ più tardi; 
  • 25 Novembre – Yangoon (Myanmar)
    Dragonair A321, durante la salita iniziale impatta con un volatile che causa l’incrinatura del parabrezza; rientro immediato circa 30’ più tardi e volo cancellato; 
  • 29 Novembre – Washington (DC)
    Virgin Atlantic A330, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce un volatile ed inizia a vibrare in maniera consistente; l’equipaggio decide di rientrare immediatamente all’atterraggio; volo cancellato; 
  • 1 Dicembre – Torino
    Vueling A320, interrompe il decollo a causa dell’ingestione di un uccello nel motore destro; il motore ha poi dovuto essere sostituito; 

    I danni causati dall’impatto; foto tratta da avherald.com 
  • 2 Dicembre – Salt Lake City (UT)
    Delta Airlines A320, bird strike in avvicinamento; danni lievi ad un’ala; 
  • 2 Dicembre – Santa Rosa (CA), Horizon Air, Dash 8, poco prima della toccata investe un cervo sulla pista; danni lievi;
    http://www.sfgate.com/bayarea/article/Alaska-Airlines-plane-kills-deer-while-landing-in-6677315.php 
  • 3 Dicembre - Istanbul (Ataturk)
    Turkish Airlines B737, investe un cane sulla pista durante l’atterraggio; nessun danno ma pista chiusa per consentire la rimozione della carcassa; il cane era passato attraverso un buco della recinzione; 
  • 4 Dicembre – Jabalpur (India)
    Spicejet Dash 8, durante l’atterraggio una mandria di una quarantina di cinghiali indiani entra in pista; per evitarli l’aeromobile frena energicamente ma esce di pista sul lato sinistro con il carrello anteriore ed il sinistro spezzati; nessun ferito ma danni rilevanti all’aereo; tre carcasse di cinghiali investiti trovati sulla pista; aperta un’inchiesta da parte della competente autorità; l’aeroporto sostiene di non aver trovato tracce di varchi nella recinzione; 

    L’aereo incidentato – Foto tratta da avherald.com 
  • 4 Dicembre – Lahore
    Pakistan International Airlines B777, impatto con volatili durante l’avvicinamento; voli successivi cancellati; vengono riferiti problemi ad un motore;
    http://en.dailypakistan.com.pk/pakistan/pia-plane-lands-safely-after-bird-strike-in-islamabad

    Foto tratta da Daily Pakistan 
  • 13 Dicembre - Bandar Seri Begawan (Brunei)
    Silair A320, durante l’avvicinamento impatta con un volatile che causa un grosso squarcio nel bordo d’attacco dell’ala sinistra;


    (Foto tratta da avherald.com) 
  • 26 Dicembre – Sacramento
    Southwest B737, bird strike durante la salita iniziale; rientro immediato; danni al timone di profondità sinistro; 
  • 31 Dicembre – Honolulu (HI)
    United Airlines B777, bird strike poco prima dell’atterraggio; 
 
 

 
La FAA ha richiesto suggerimenti su possibili modifiche dei requisiti di certificazione

L’Ente americano per l’aviazione civile (FAA) ha recentemente diffuso un bando pubblico  allo scopo di ricevere commenti e suggerimenti in merito alla possibile modifica della normativa sui requisiti di certificazione degli aeromobili da trasporto pubblico in rapporto agli impatti con volatili.

L’ente è particolarmente interessato a ricevere contributi soprattutto in merito alla resistenza che dovrebbero avere alcune parti dell’aeromobile quando sono colpite da uccelli.

Fra le non molte relazioni inviate da diversi esperti a livello mondiale, segnaliamo anzitutto quella della australiana Avisure, che invita a considerare i requisiti di certificazione solo come elementi di una strategia di mitigazione coordinata, articolata ed interdisciplinare basata su un SMS (Safety Management System) piuttosto che come una soluzione a sé stante. 

Un’altra relazione è pervenuta da due esperti, l’americano Cpt. Paul Eschenfelder e l’italiano Valter Battistoni (titolare e redattore di questo sito), che basandosi su alcuni incidenti ed inconvenienti del recente passato, hanno evidenziato la necessità di migliorare la resistenza di alcune strutture dell’aeromobile quali il carrello, il parabrezza e le sue strutture di supporto, i piloni di attacco dei motori all’ala. Ma soprattutto hanno invitato la FAA a considerare non tanto la resistenza ad un impatto singolo quanto quella a un impatto multiplo, fenomeno che si sta infatti verificando sempre più frequentemente. Inoltre i due autori richiamano l’attenzione sulla necessità di introdurre tecniche e procedure per la riduzione del rischio laddove le soluzioni ingegneristiche non sono disponibili o sono impraticabili.

 
Il BSCI pubblica la relazione 2014 sui wildlife strikes in Italia

Il BSCI, organo dell’ENAC ha pubblicato sul suo sito istituzionale la Relazione 2014 sul fenomeno dei wildlife strike negli aeroporti italiani.

Come di consueto abbiamo esposto le nostre osservazioni ed i commenti.


 
Eventi rilevanti del trimestre Luglio – Settembre 2015

L’evento più rilevante di questo trimestre ci sembra quello occorso il giorno 17 Agosto ad Istanbul (vedi infra) dove un B777 della Singapore Airlines si è trovato a dover attraversare uno stormo di cicogne che, come altre specie, sorvolano quelle zone durante le loro periodiche migrazioni. La cicogna bianca (Ciconia ciconia) pesa intorno ai 4 chili e pertanto un impatto multiplo con parecchi esemplari di questa specie può avere effetti molto seri, come in questo caso. Infatti I danni sono stati consistenti: il radome e parte del radar meteo hanno dovuto essere sostituti così come l’antenna del localizzatore, l’intero motore destro, dove sono state trovate tracce di ingestione, i rivestimenti anteriori di entrambe I motori, un pannello sotto l’ala sinistra oltre a numerose ammaccature. L’aereo ha poi dovuto rientrare a Singapore con un volo ferry.

L’AIP turco peraltro segnala i fenomeni migratori con un’apposita Bird Concentration and Movement Chart (https://fly.rocketroute.com/plates/adminview/LTBA_BIRD_CONCENTRATIONS_
AND_MOVEMENTS.pdf?cmd=pdf&docid=400000000015288&icao=LTBA
) che però di fatto lascia il tempo che trova. Infatti lo strumento migliore per localizzare i grossi stormi in migrazione resta l’avian radar ma il suo impiego è purtroppo ancora limitato: solo pochi aeroporti al mondo ne dispongono e per lo più in genere viene utilizzato a fini di studio e ricerca e non già a scopo tattico-operativo.
 
Ancora troppi casi di impatto con volatili e/o ingestione con decisione di proseguire il volo, salvo poi dover rientrare o dirottare o addirittura scoprire dopo l’atterraggio di aver subito danni. Negli ultimi tre mesi è avvenuto ben quattro volte.
 
Infine nella lista delle specie oggetto di impatto si è inserito anche il canguro, naturalmente in Australia.
 
  • 1 Luglio – Istanbul (Ataturk)
    THY B737, interrompe il decollo alla velocità di circa 100 nodi a causa dell’impatto con un volatile; 
  • 3 Luglio – Omsk (Russia)
    iFly B757, impatta con un volatile durante la salita iniziale e rientra circa 25’ dopo;
     
  • 4 Luglio – Amsterdam
    Transavia B737, al decollo un motore ingerisce un volatile; l’equipaggio dapprima prosegue la salita ma successivamente rientra per l’atterraggio circa 30’ più tardi;
  • 5 Luglio – Parigi (De Gaulle)
     Air France A320, durante la corsa di decollo il motore sinistro ingerisce un volatile; l’equipaggio prosegue il decollo, spegne il motore e rientra all’atterraggio circa 20’ più tardi;
  • 16 Luglio – Maracaibo
    Venezolana MD83, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli almeno uno dei quali viene ingerito dal motore sinistro causando scoppi e scintille; rientro immediato;
  • 16 Luglio – Cumana (Venezuela)
    Aeropostal MD82, durante la salita iniziale un volatile colpisce il radome inducendo l’equipaggio al rientro immediato


    (Foto di Daniel Alexander tratta da avherald.com)
  • 20 Luglio – Kharkov (Ucraina)
    Wind Rose A320, interrompe il decollo a bassa velocità per l’impatto di un uccello sulla presa d’aria di un motore; danni limitati e aeromobile subito riammesso al volo commerciale;
  • 20 Luglio – Monaco
    Qatar Airways B787, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli subendo numerosi impatti; volo di ritorno cancellato;
     


    (Foto tratta da avherald.com)
  • 20 Luglio – Curacao
     KLM B747, durante l’avvicinamento un volatile viene ingerito da un motore; il volo di rientro viene posticipato di un giorno a causa della necessaria manutenzione;
  • 21 Luglio – Cairns
     Regional Express Saab 340, durante il decollo un volatile impatta sul motore destro; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio 35’ dopo; 
  • 21 Luglio - Fra Houston e Los Angeles
     United A319, all’atterraggio viene scoperto un impatto di un volatile col radome;   


    (Foto tratta da avherald,com)
  • 22 Luglio - Amsterdam
    KLM B747, interrompe il decollo ad alta velocità a causa di impatti multipli con volatili (probabilmente corvi) che causano vibrazioni a due motori;
  • 30 Luglio – Mildura (Australia)
    Regional Express Saab 340, interrompe il decollo notturno a causa dell’impatto con un canguro; l’animale avrebbe colpito l’elica destra danneggiandola;
  • 31 Luglio – Rahim Yar Khan (Pakistan)
    PIA A320, durante la salita iniziale impatta con un volatile; in assenza di parametri anomali il volo prosegue salvo dover dirottare su altro scalo quasi due ore dopo;
  • 1 Agosto – Sylhet (Bangladesh)
    Biman A310, durante l’atterraggio il motore destro ingerisce un volatile danneggiando 4 fan blades; volo successivo cancellato;
  • 6 Agosto – Salt Lake City (UT)
      Skywest CRJ200, durante l’avvicinamento un volatile impatta con un tubo di pitot; danni lievi;
  • 10 Agosto – Reggio Calabria
    Blu Panorama B737, durante l’avvicinamento impatta con un volatile che danneggia la luce di atterraggio dell’ala sinistra; il volo di ritorno viene ritardato di circa sei ore;
  • 17 Agosto – Istanbul
    Singapore Airlines B777, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di circa 50 cicogne (Ciconia ciconia) subendo diversi impatti sul radome e sui motori; rientro immediato circa 40’ dopo; alcuni uccelli sono penetrati nel radome restando incastrati; diverse ammaccature anche sul bordo della presa d’aria del motore destro;


     (Foto tratta da avherald.com)
  • 18 Agosto – Montevideo
    Iberia A340, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli; in assenza di parametri anomali il volo prosegue salvo dover dirottare circa 50’ dopo per indicazioni anormali da un motore; volo cancellato;
  • 20 Agosto – Bhairahawa (Nepal)
    Yeti Airlines YS41, interrompe il decollo ad alta velocità a causa della presenza di uno stormo di uccelli sulla pista; l’aereo è uscito di pista e si è fermato sul terreno adiacente; nessun danno alle persone; la pista di Bhairahawa è lunga 1510 mt.


     (Foto di Chetan Pant tratta da aviation-safety.net)
  • 20 Agosto – Ahmedabad (India)
    Indigo A320, al decollo il motore sinistro ingerisce un volatile; rientro immediato 15’ dopo;
  • 22 Agosto – Londra Luton
    Wizzair A320, un insetto di notevoli dimensioni ostruisce un tubo di pitot e rende inaffidabili i dati della velocità; rientro immediato e volo ritardato;
  • 26 Agosto – Richmond (VA)
    Envoy Airlines, CRJ 700, durante l’avvicinamento a circa 2000 ft. L’equipaggio riporta un impatto con un grosso volatile di colore nero; lievi danni al cono di prua;
  • 26 Agosto – Kuwait
    Kuwait Airways B777, durante la salita iniziale un uccello impatta sul parabrezza; rientro dopo circa 30’;
  • 28 Agosto – Tampa (FL)
    Spirit Airlines A319, subisce un impatto con volatile al decollo ma continua fino a destinazione; danni al cono di prua;
  • 30 Agosto - Nakhon Si Thammarat (Thailandia)
    NOK Air B737, durante la salita iniziale un motore ingerisce un grosso volatile; l’equipaggio decide il dirottamento su altro aeroporto dove atterra in emergenza circa 20’ dopo; la stampa riporta altri due casi precedenti di atterraggi di emergenza per bird strike subiti da aeromobili della Air Asia nella stessa zona;

    http://englishnews.thaipbs.or.th/nok-air-flight-makes-emergency-landing-surat-thani-plane-hit-birds 
  • 1 Settembre – Thangool (Australia)
    Toll Aviation SA227 Metro III, durante il rullaggio successivo all’atterraggio impatta con un canguro; danni rilevanti al motore ed all’elica destra;
     
  • 5 Settembre – Salt Lake City (UT)
    American Airlines A320, impatta un volatile in avvicinamento attraversando 6000 ft. ; danni ed ammaccatura al radome;
  • 8 Settembre – Amsterdam, Delta B747
    durante il decollo il motore n. 2 ingerisce un gabbiano; l’equipaggio scarica carburante e ritorna all’atterraggio circa 75’ più tardi;
  • 9 Settembre – Islamabad
    Emirates B777, in avvicinamento colpisce un volatile; danni al radome e volo di ritorno cancellato;
     
  • 15 Settembre – Newquay
    Flybe Dash 8, interrompe il decollo a seguito dell’impatto con un gabbiano;
     
  • 17 Settembre – Manchester
    Jet2.com B737, durante l’avvicinamento a circa 1200 ft.  il motore sinistro ha ingerito un volatile che ha causato ripetuti stalli del compressore, con rumori anomali e l’emissione di fiamme;  l’equipaggio ha deciso di riattaccare e di spegnere il motore prima di atterrare circa 20’ dopo;

    http://www.manchestereveningnews.co.uk/news/greater-manchester-news/plane-noise-manchester-jet2-airport-10077466
  • 21 Settembre – pressi Philadelphia
    American Airlines A319, in salita attraversando 22.000 ft, uno o più volatili impattano sul parabrezza incrinandolo; dirottamento immediato;
     
  • 21 Settembre - Lemnos (Grecia)
    Olympic Air Dash 8, interrompe il decollo a seguito dell’impatto con un volatile; volo ritardato di 90’;
  • 25 Settembre – Addis Abeba, Emirates A330
    immediatamente dopo lo rotazione il motore destro ingerisce un volatile; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio circa 30’ dopo;
  • 25 Settembre – Montreal
    Jazz Dash 8, in avvicinamento a circa 2000 ft. un’oca impatta il radome e vi penetra danneggiando un sistema idraulico; l’equipaggio utilizza il metodo alternativo per la discesa del carrello ed atterra cica 15’ più tardi;
  • 26 Settembre – Guernsey
    Aurigny Air Services ERJ-195, interrompe il decollo ad alta velocità a causa dell’ingestione di un volatile nel motore sinistro; danni alle fan blades; 
  • 30 Settembre – Hanoi
    Vietjet A320, durante l’avvicinamento un volatile impatta sul radome provocando una vistosa ammaccatura e danneggiando il radar meteo;


     (Foto tratta da Avherald.com)

 
Emessa la sentenza d’appello del processo “Antonov”

La Corte d’appello di Genova ha emesso la sentenza al termine del processo per risarcimento danni a seguito dell’incidente occorso ad un Antonov An124 nel 1979.  Durante il decollo l’aereo investì attraversandolo uno stormo di gabbiani subendo danni rilevantissimi e riuscendo ad atterrare con un motore in meno ed un altro a potenza ridotta. Nel processo di primo grado era stata riconosciuta la responsabilità di diversi enti fra cui il Ministero dei Trasporti, l’ENAV e la società di gestione aeroportuale.

Si tratta del quinto procedimento giudiziario (civile) in Italia in materia di wildlife strike, i primi quattro dei quali avevano comunque sempre sancito la responsabilità dell’aeroporto e degli enti di controllo.

La sentenza di appello (cliccare qui per il download) ha rovesciato completamente la decisione di primo grado traendo le seguenti importantissime conclusioni:

  • L’aeroporto aveva ottemperato a tutte le normative nazionali ed aveva adottato tutte le procedure e praticamente tutti i sistemi di prevenzione applicabili in quel contesto ambientale. Ciò ha costituito un elemento fondamentale per la decisione;
  • La ricostruzione dinamica dell’evento, svolta dal CTU e riconosciuta valida dalla Corte, ha portato a concludere che si trattò di un caso fortuito, eccezionale e non prevedibile.  Si è quindi ammesso per la prima volta che tale fattispecie può effettivamente verificarsi senza alcuna responsabilità e che dunque gli eventi di questo tipo devono essere ricostruiti, indagati ed analizzati caso per caso. Tale affermazione pone fine alla tendenza a considerare la responsabilità del gestore e di altri per gli eventi di wildlife strike di fatto automatica e scontata.

La conseguenza logica di questo assunto dovrebbe portare gli aeroporti a comprendere che l’unico mezzo, ed anche il più semplice, per liberarsi dalla responsabilità in caso di impatti è quello di rispettare integralmente la normativa, seguire le raccomandazioni delle autorità in materia e investire risorse per la sicurezza operativa.

Non tutta la sentenza è tuttavia, a nostro avviso condivisibile. Essa contiene infatti un’affermazione discutibile, originata dal CTU e condivisa dal collegio giudicante, laddove si sostiene che “La TWR non avrebbe potuto riportare al pilota la presenza dei volatili perché ciò non è previsto da alcuna norma né procedura”.

Affermazione contraddetta dal DOC ICAO 4444 para 7.5.2 lett f) (Informazioni essenziali sulle condizioni dell’aeroporto) che invece espressamente prevede l’obbligo per il controllore di TWR di informare il pilota della presenza di uccelli a terra ed in volo.

Prosegue il CTU: Laddove avesse dovuto intervenire, non avrebbe dovuto riportare al pilota la presenza dei volatili ma bensì, come da procedura vigente…….. avrebbe dovuto essere ravvisata dal personale del Gestore Aeroportuale addetto circa l'inagibilità della pista per presenza volatili”  (pag. 53). Il personale del Gestore quindi “avrebbe dovuto innanzitutto vedere i gabbiani…. interpretarne le intenzioni, calcolarne la traiettoria e valutare il rischio, quindi avrebbe dovuto chiamare in TWR per dichiarare l'inagibilità dell'aeroporto, e solo a quel punto il controllore, mettendosi in contatto con il pilota, avrebbe dovuto sospendere il decollo; infatti l'unità di allontanamento volatili non dispone di radio aeronautica terra/bordo/terra, ma solo di radio su frequenze terrestri (ed è giusto che sia così)” (Pag. 55).

Detta in questi termini, si appalesa evidente la farraginosità di una procedura di comunicazione essenziale per la sicurezza, quando una semplice osservazione diretta da parte della TWR, tra l’altro in posizione assai migliore della squadra a terra, consentirebbe una informazione puntuale e tempestiva al pilota in tempo reale. D’altronde una siffatta interpretazione del DOC 4444 – controllore come originante e non solo come ripetitore dell’informazione – è stata adottata da tempo da molti paesi, specie anglosassoni, ponendo tale rilevantissima figura al fianco e ad integrazione delle squadre di bird control sul terreno. Interpretazione che l’Italia non ha ritenuto di dover adottare.

Per una più ampia trattazione di questo problema riguardante il ruolo dell’ATC si veda l’articolo di Valter Battistoni a suo tempo pubblicato su questo stesso sito. Lo stesso autore ha anche fornito come CTP il supporto tecnico-scientifico all’Avvocatura di Stato nel corso del processo di che trattasi.


 
Eventi rilevanti del trimestre Aprile - Giugno 2015

Quanto sia importante stabilire una procedura o una policy di compagnia che aiuti i piloti a prendere una decisione in caso di impatto con volatili non seguita da parametri di volo anormali ce lo dimostrano ancora una volta quattro casi verificatosi nel trimestre appena concluso (giorni 19 e 27 Aprile, 10 Maggio e 23 Giugno). Nei primi tre il volo è stato portato a termine, salvo poi scoprire che l’aereo aveva subito danni o necessitava di controlli, mentre nel quarto sono stati addirittura i tecnici della compagnia, a terra, a richiamare l’aereo alla base mentre aveva iniziato la traversata atlantica.

  • 4 Aprile – Manaus
    TAM A320, durante la salita iniziale un Urubu (Coragyps atratus) viene ingerito da un motore; rientro immediato circa 18’ dopo; il motore ha dovuto essere sostituito;
  • 7 Aprile – Ishigaki (Giappone)
    Japan Transocean Airlines B737, interrompe il decollo ad alta velocità (118 KIAS) a seguito dell’ingestione di un volatile nel motore destro e della successiva piantata; volo cancellato; la pista di Ishigaki ha una lunghezza di 2000 mt.
  • 12 Aprile - New York (La Guardia)
    JetBlue A320, in finale alcuni volatili impattano con un motore causando qualche danno alla cappottatura;
  • 13 Aprile - New York (La Guardia)
    American Airlines B737, durante la salita iniziale dopo il decollo il motore sinistro ingerisce un volatile causando odore di bruciato e fumo in cabina; atterraggio di emergenza in altro aeroporto della città;
  • 16 Aprile - Alghero, Ryanair B737
    interrompe il decollo a bassa velocità a causa dell’ingestione di un gabbiano in un motore; 

    http://video.gelocal.it/lanuovasardegna/locale/gabbiano-nel-motore-paura-al-decollo-sul-volo-alghero-roma/41027/41137
  • 19 Aprile – San Antonio (TX)
    Delta A320, durante la salita iniziale impatta con un volatile; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di proseguire fino a destinazione; un’ispezione post volo rileva danni al cono di prua;
     
  • 23 Aprile – Salt Lake City (UT)
    Delta A319, in decollo un volatile colpisce il motore sinistro; a causa delle vibrazioni al motore l’equipaggio decide di rientrare in emergenza;
  • 22 Aprile -  Karachi
    PIA B777, durante l’avvicinamento finale attraversa uno stormo di uccelli e subisce diversi impatti; l’ispezione post volo rivela danni ad un condotto idraulico del carrello anteriore, con un volatile rimasto incastrato nella struttura del carrello stesso, ammaccature alla presa d’aria del motore destro ed al cono di prua; 
  • 23 Aprile – San Paolo (Brasile)
    Iberia A330, durante la salita iniziale un volatile impatta con l’aeromobile inducendo l’equipaggio a fermare la salita, scaricare carburante e rientrare all’atterraggio dopo circa due ore; volo cancellato;
  • 23 Aprile - Petropavlovsk-Kamchatsky (Russia)
    Aeroflot B777, durante l’avvicinamento finale un motore ingerisce un uccello; volo di ritorno cancellato;
  • 24 Aprile – Lahore
    Oman B737, bird strike durante la salita iniziale, rientro dopo circa un’ora; 
  • 25 Aprile – Jacksonville (FL)
    US Airways A319, subito dopo il decollo l’equipaggio riporta un impatto con due oche, mentre la Torre comunica di vedere fiamme e fumo provenire dal lato destro dell’aereo non precisando se provengano dal motore o dal carrello; rientro immediato; dopo l’atterraggio vengono rilevati danni alle fan blades del motore destro, al carrello destro e al cono di prua; un volatile è rimasto incastrato nel vano del carrello destro;


    (Foto di Thomas Jerolitsch tratta da avherald.com)
  • 26 Aprile -Tel Aviv (Sde-Dov)
    Arkia ERJ195 bird strike durante la salita iniziale che induce l’equipaggio a dirottare  immediatamente sull’aeroporto Ben Gurion;
  • 26 Aprile – Stavanger
    Norwegian B737 durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; rientro immediato circa 8 minuti dopo;
  • 27 Aprile – Lexington (KY)
    Envoy ERJ145 al decollo impatta con un volatile che colpisce il carrello; in assenza di parametri anomali il volo prosegue fino a destinazione; dopo l’atterraggio l’aereo è stato fermato per controlli;
  • 28 Aprile - Srinagar (India)
    Spicejet B737 bird strike durante l’avvicinamento che causa danni al cono di prua; volo di ritorno cancellato; 

    http://www.newkerala.com/news/2015/fullnews-50725.html
  • 3 Maggio – Minorca
    Vueling A320 interrompe il decollo ad alta velocità a causa dell’ingestione di un volatile nel motore sinistro che causa un forte scoppio e una fiammata; volo cancellato;
  • 5 Maggio – Genova
    Vueling A320 durante il decollo un motore sinistro ingerisce uno o più gabbiani dopo aver raggiunto la V1; l’equipaggio dichiara emergenza e rientra con un solo motore;
     
  • 5 Maggio – Nevsehir (Turchia)
    THY B737, in finale passa attraverso uno stormo di volatili subendo diversi impatti;


     (Foto: Turkish plane, tratta da avherald.com)
  • 10 Maggio – New York (La Guardia)
    Jetblue A320, subisce un impatto al decollo; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di proseguire a destinazione; un’ispezione post-volo permette di rilevare che l’aeromobile aveva subito danni al cono di prua;
  • 12 Maggio – Istanbul
    THY A340 in decollo attraversa uno stormo di uccelli subendo diversi impatti; rientro immediato 25’ dopo;
  • 12 Maggio – Santiago del Cile
    LAN B787, in avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli; risultano colpiti entrambe i motori, i tubi di pitot, il cono di prua ed il carrello;  


    (Foto tratta da avherald.com)
  • 13 Maggio – Plovdiv (Bulgaria)
    Ryanair B737, in avvicinamento subisce un impatto con un’aquila vicino ad un motore che causa ammaccature su un’ala; 
  • 14 Maggio – Los Angeles (CA)
    American Airlines MD83, dopo il decollo dichiara emergenza e rientra con peso massimo all’atterraggio superiore al consentito;
  • 15 Maggio – Atlanta (GA)
    Delta MD88, bird strike durante l’avvicinamento; danni al cono di prua;
  • 15 Maggio – Keflavik (Islanda)
    Air Berlin A320, al decollo il motore sinistro ingerisce un volatile; l’equipaggio rientra immediatamente dopo circa 30’;
  • 28 Maggio – Atene
    Fly Niki A230, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un uccello costringendo l’equipaggio a spegnere il motore ed a rientrare all’atterraggio; a causa della presenza di temporali sul campo il rientro è stato reso problematico e l’atterraggio è stato effettuato solo dopo il passaggio della perturbazione;
  • 4 Giugno – Anapa (Russia)
    UTAir B737, interrompe il decollo a causa dell’ingestione di un volatile in un motore; volo cancellato;
  • 5 Giugno – Roma
    Alitalia A319, impatto con volatili durante la salita iniziale; rientro immediato e volo cancellato;
  • 5 Giugno –Green Bay (WI)
    Delta A319, impatto con volatili durante la salita iniziale che causa vibrazioni a un motore e la necessità di rientrare immediatamente;
  • 5 Giugno – Southampton
    FlyBe D.H. Dash 8, dopo il decollo l’equipaggio si accorge di avere indicazioni di velocità inaffidabili; rientrato all’atterraggio viene trovata un’ape incastrata in un tubo di pitot;
  • 7 Giugno – Berlino
    Air Berlin B737, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di piccioni alcuni dei quali vengono ingeriti dal motore destro; rientro immediato; la pista è rimasta chiusa per un’ora per consentire la rimozione delle carcasse dei volatili;
  • 8 Giugno – Verona
    Easyjet A320, interrompe il decollo a causa dell’impatto con un volatile;

    http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/9-giugno-2015/volo-easyjet-catullo-londra-fermato-dall-impatto-un-uccello-2301494163878.shtml?refresh_ce-cp
  • 9 Giugno – Napoli
    Alitalia A320, durante la salita iniziale un volatile impatta con l’aereo; rientro immediato;

    http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=1401586&sez=NAPOLI&ssez=CRONACA
  • 13 Giugno – Catania
    Volotea A320, dopo il decollo attraversa uno stormo di uccelli; l’equipaggio decide di dirottare su altro aeroporto vicino per valutare i danni e riparte dopo 40’;

    http://www.lastampa.it/2015/06/14/italia/cronache/ancora-un-impatto-con-gli-uccelli-terzo-atterraggio-in-pochi-giorni-BfHSdfPGg0B7elxeIyoBbO/pagina.html
  • 17 Giugno – New York (La Guardia)
    Transtates ERJ 145, durante il finale un uccello impatta col carrello; danni lievi;
  • 17 Giugno – Biratnagar (Nepal)
    Yeti Airlines Jetstream 41, al momento della rotazione un uccello impatta con un motore; rientro immediato; 
  • 20 Giugno – Colonia
    Lufthansa A320, interrompe il decollo a seguito dell’ingestione di un volatile in un motore;
  • 23 Giugno – Simferopoli
    Ikar Airlines B767, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile; l’equipaggio spegne il motore, consuma carburante e rientra 45’ dopo;
  • 23 Giugno – Londra (Heathrow)
    British Airways B777, in decollo subisce un impatto con volatile al motore destro ma prosegue per una traversata atlantica; tuttavia i tecnici a terra richiedono di controllare il motore e l’aeromobile rientra a Londra dopo aver consumato parte del carburante; il volo è stato cancellato; fonti non confermate riportano che il motore ha subito danni rilevanti ed dovuto essere sostituito;
  • 25 Giugno – Jaipur (India)
    Air Arabia A320, durante la salita iniziale un uccello colpisce un motore e l’equipaggio decide di rientrare all’atterraggio; dopo riparazioni alla presa d’aria del motore, il volo è stato effettuato 24 ore dopo;
  • 26 Giugno – Amburgo
    Easyjet A319, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile in un motore che ha determinato la piantata dello stesso;
  • 30 Giugno – Bastia
    Air Corsica A320, bird strike durante la salita iniziale; rientro immediato; 
Rapporto e bilancio sociale ENAC 2014

Il 16 Giugno 2015 l’ENAC ha presentato ufficialmente il proprio rapporto e bilancio sociale relativo all’anno 2014. All’interno di esso era presente una pagina (127) dedicata al fenomeno del wildlife strike. Pur trattandosi di dati ancora provvisori, in attesa del rapporto più specifico che verrà rilasciato dal Bird Strike Committee, il numero complessivo degli impatti sembra attestarsi poco oltre il migliaio, comunque di poco inferiore a quello del 2013. Il calo degli impatti sarebbe il primo riscontrato dall’inizio delle rilevazioni nel 2002. Ancora più importante sembra però essere la riduzione del numero degli impatti rilevanti (multipli, con danni ed ingestioni nei motori) per cui l’ENAC guarda al futuro con un certo ottimismo


 
L’ANSV sui bird strikes in Italia

Il 21 Aprile del 2015 l’Agenzia per la sicurezza del volo (ANSV) ha rilasciato il suo rapporto annuale concernente la propria attività e la sicurezza dell’aviazione civile in Italia nel corso del 2014. Nel corso dell’anno l’Agenzia ha ricevuto 51 segnalazioni di eventi occorsi in Italia per nessuno dei quali ha ritenuto opportuno l’apertura di una inchiesta di sicurezza non ricorrendone i presupposti, a fronte di circa un migliaio di eventi riportati all’ENAC attraverso gli appositi canali.


 
Danni da ingestione a scoppio ritardato

La Transport Accident Investigation Commission della Nuova Zelanda (TAIC) ha pubblicato una relazione di inchiesta su un incidente nel corso del quale un Airbus A320 della Air New Zealand ha subito una piantata motore dopo essere stato riammesso in servizio commerciale, secondo le procedure, a seguito di un evento di bird strike subito a Wellington, Nuova Zelanda.

Il 20 Giugno 2012 un Airbus A320 della Air New Zealand stava atterrando al Wellington International Airport quando un volatile ha colpito il motore destro. L’impatto non ha comunque avuto conseguenze sull’atterraggio. L'uccello è stato poi identificato come un gabbiano comune.

I tecnici della compagnia hanno quindi ispezionato il motore in conformità con il manuale di manutenzione dell’aeromobile e lo stesso giorno lo hanno riammesso nuovamente al servizio commerciale per un volo per Auckland con 172 persone a bordo, tra cui cinque membri dell'equipaggio.

I manuali di manutenzione degli aeromobili Airbus prevedono che le parti interne del motore debbano essere ispezionate utilizzando un endoscopio. Tuttavia, dato che l'impatto con i volatili aveva coinvolto un solo motore e nessun danno era stato osservato, l'aeromobile è stato ammesso alla continuazione del servizio per un tempo di volo fino a 10 ore o per un altro settore (un altro decollo e atterraggio), a seconda di quale dei due eventi si fosse presentato per primo. Il motore avrebbe poi dovuto essere sottoposto ad ispezione boroscopica. L'aereo è stato quindi autorizzato a volare a Auckland nell’ambito di questa “autorizzazione alla continuità operativa”. Durante l’avvicinamento all'aeroporto internazionale di Auckland lo stesso motore ha subito una piantata. L’equipaggio ha ridotto la spinta del motore al minimo e ha continuato la manovra. Anche se danneggiato internamente, il motore ha continuato a funzionare ed è stato utilizzato durante l'atterraggio.

L’ispezione del motore in avaria ha rivelato danni ai componenti causati dall’ingestione del volatile fino al nucleo (core) del motore stesso. Questo evento ha causato la formazione di una cricca in una paletta del compressore del terzo stadio. La cricca in questa paletta si è ulteriormente allargata per lo stress dovuto al continuo funzionamento del motore stesso. Alla fine la paletta si è spezzata ed ha causato danni significativi ad altri componenti passando attraverso altri stadi di compressione del motore.

Questa è stata la prima evenienza riportata nel mondo in cui un motore V2500 aveva piantato durante il funzionamento in “autorizzazione alla continuità operativa” dopo aver subito l’ingestione di un volatile nel “core” del motore. La TAIC ha esaminato i parametri operativi e i requisiti di aeronavigabilità su cui si basa l’autorità per la continuazione dell’utilizzo del motore. La Commissione ha constatato che il rischio conseguente per la sicurezza del volo è stato accettabile, così non ha ritenuto di prescrivere raccomandazioni.

I sistemi dell’aeromobile normalmente generano durante il volo report automatici per i centri di manutenzione dell’operatore che avrebbero dovuto segnalare che il danno al motore causato dal bird strike era peggiore di quanto inizialmente supposto. Tuttavia, questi non hanno raggiunto il centro di controllo come previsto. Le ragioni che hanno dato origine a ciò sono state ora corrette.

La Commissione ha inoltre esaminato le misure di prevenzione del Wellington International Airport per controllare la presenza degli uccelli intorno all'aeroporto, e ha rilevato che queste erano conformi alle best practice di settore.

La Commissione non ha emanato nuove raccomandazioni derivanti da questa indagine. Tuttavia, sottolinea le seguenti lezioni fondamentali da apprendere: 

  • Anche se la sicurezza del velivolo e delle persone a bordo non è stata eccessivamente compromessa nel riammettere l'aeromobile al servizio, sapendo che un volatile era stato ingerito in un motore, gli operatori dovranno bilanciare il costo di avere servizi di controllo disponibili negli aeroporti principali in cui essi volano, con il costo di un guasto al motore di queste proporzioni. 
  • Anche se vengono eseguiti i controlli minimi obbligatori per un motore che ha subito un’ingestione di un volatile nel “core”, se il velivolo viene rilasciato in servizio prima del controllo completo richiesto i piloti e servizi di manutenzione di terra dovrebbero mantenere una maggiore vigilanza sulle prestazioni del motore fino a quando potranno essere eseguiti i completi controlli di manutenzione.
 
(Traduzione e libero adattamento da Aviation Safety Network)

 
Eventi rilevanti del trimestre Gennaio -Marzo 2015
  • 7 Gennaio – Portland (OR)
    Air Transport International Boeing 757, volo cargo; durante la salita iniziale l’equipaggio avverte pesanti ed anomale vibrazioni e riporta la perdita di un motore; rientro immediato. Una successiva ispezione pista permette di ritrovare cinque carcasse di Codone comune (Anas acuta). Tale specie può arrivare a pesare fino ad oltre un chilogrammo.

    (Foto tratta da Wikipedia)
  • 7 Gennaio – Salt Lake City (UT)
    Fedex DC10, immediatamente dopo il decollo l’equipaggio riporta alla TWR un impatto con volatile e vibrazioni. In assenza di parametri anomali decide di proseguire fino a destinazione ma dopo circa 30’ rientra all’aeroporto di partenza.

  • 8 Gennaio – pressi Guangzhou (Cina)
    Westair Airbus A320, in salita dopo il decollo vengono avvertiti in cabina rumori anomali ed odore di bruciato che inducono l’equipaggio a dirottare sull’aeroporto più vicino sospettando l’ingestione di un volatile in un motore.

  • 8 Gennaio – Kisangani (R.D. Congo)
    Compagnie Africaine Aviation A320, il motore sinistro ingerisce un volatile al decollo; danni lievi;

  • 9 Gennaio – Moruya (Australia)
    REX Regional Express SAAB 340, in avvicinamento subisce un impatto multiplo con dei Cacatua rosa (Eolophus roseicapilla). Dopo l’atterraggio l’equipaggio esegue un’ispezione per accertare eventuali danni e, non avendone trovati, prosegue per il volo successivo. Durante l’avvicinamento vengono percepite vibrazioni anomale; una più accurata ispezione condotta dopo l’atterraggio permette di accertare la mancanza di una sezione di un’elica;un Cacatua rosa pesa circa 300 grammi.


    (Foto tratta da Wikipedia)
  • 9 Gennaio – Manila
    Cebu Pacific Airbus A320, bird strike durante la salita iniziale che induce l’equipaggio a rientrare immediatamente dopo circa 15’ di volo.

  • 9 Gennaio – Sacramento (CA)
    United Airlines B737, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce alcuni volatili che causano ripetuti scoppi e fiammate; rientro immediato ad un solo motore;

  • 24 Gennaio – Amsterdam
    KLM B737, subito dopo il decollo il motore destro ingerisce un uccello; l’equipaggio riduce potenza al motore e rientra circa 20’ dopo; presenza di gabbiani notificata dalla TWR;

  • 25 Gennaio – Mazatlan (Mexico)
    Aeromexico Connect ERJ190, dopo il decollo non riesce a retrarre completamente il carrello a causa dell’impatto con un volatile rilevato dopo l’atterraggio; volo cancellato;

  • 27 Gennaio – Istanbul
    THY A320, bird strike durante la salita iniziale; l’equipaggio decide di rientrare;

  • 30 Gennaio – Naypydaw (Myanmar)
    Golden Myanmar A320, durante l’avvicinamento un volatile impatta sul muso provocando un’ammaccatura; danni lievi;


    (Foto tratta da avherald.com)
  • 30 Gennaio – Sao Luiz (Brasile)
    Azul Linhas Aereas ERJ195, al decollo impatta con un Urubu (Coragyps atratus) che colpisce il motore destro e viene successivamente ingerito dallo stesso causandone lo spegnimento; rientro immediato; un Urubu può pesare fino a 2,5 kg.

    (Foto tratta da Wikipedia)
  • 6 Febbraio – Turbat (Pakistan)
    PIA ATR42, durante l’avvicinamento impatta con un volatile; tratta seguente cancellata;

  • 10 Febbraio - Casablanca
    Etihad A330, ingestione di un uccello in un motore al decollo e rientro immediato; danni lievi ma volo cancellato:

  • 15 Febbraio – Gdansk (Polonia)
    Ryanair B737, interrompe il decollo alla velocità di circa 70 nodi a seguito dell’ingestione di diversi uccelli in un motore;

  • 16 Febbraio – Rio Hato (Panama)
    Sunwing Airlines B737, impatta con volatili durante un decollo notturno; rientra all’atterraggio dopo un holding di circa un’ora; passeggeri riprotetti e aeromobile rientrato alla base come ferry flight;

  • 19 Febbraio -Lahore, PIA B777
    in avvicinamento un volatile impatta con il motore destro; tratta successiva cancellata per manutenzione;

  • 25 Febbraio – Reggio Calabria
    Alitalia A319, interrompe il decollo a causa dell’impatto con uno stormo di gabbiani sulla pista;

    http://quicosenza.it/calabria/18388-paura-sul-volo-reggio-calabria-milano-linate-aereo-alitalia-impatta-contro-uno-stormo-di-uccelli#.VO2fBE1MuUk
  • 26 Febbraio – Barcellona
    Ryanair B737, durante la salita iniziale un volatile viene ingerito in un motore che ha dovuto essere spento; l’equipaggio chiama l’emergenza e rientra circa 20’ dopo;

  • 26 Febbraio – St. Croix (Isole Vergini)
    Jetblue ERJ190, durante la salita iniziale mentre sorvola una discarica di rifiuti urbani il motore destro ingerisce un volatile; rientro immediato 10’ dopo;


    (La discarica di Anguilla, nei pressi dell’aeroporto)
  • 3 Marzo -Paraburdoo (Australia)
    Network Aviation F100, durante la salita iniziale impatta con un grosso volatile, presumibilmente un’aquila o un’otarda, che penetra nel cono di prua e vi rimane incastrato causando seri danni allo stesso ed alla fusoliera; rientro immediato;

  • 6 Marzo - Dallas (TX)
    American Airlines B737, al decollo vola attraverso uno stormo di uccelli subendo impatti multipli e danni al radome e ad un motore; rientro immediato;

  • 6 Marzo – Santander
    Air Nostrum CRJ 900, durante l’avvicinamento finale il motore destro ingerisce un volatile; danni rilevanti;

  • 8 Marzo – Washington (DC)
    Frontier Airlines A320, durante l’avvicinamento impatta con un volatile riportando danni al cono di prua;

  • 17 Marzo – Beirut
    Lufthansa A321, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di volatili e subisce l’ingestione di alcuni di essi nel motore sinistro; l’equipaggio spegne il motore e rientra immediatamente 16’ dopo; danni rilevanti al motore;

    http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/NOLIMITS/aereo_stormo_uccelli_passeggero_riprende
    _fiamme_motore/notizie/1251737.shtml
  • 17 Marzo – New York (JFK)
    American Airlines B757, in salita dopo il decollo attraversa uno stormo di oche a circa 1900 ft. subendo diversi impatti ma senza chiedere alcuna assistenza; attraversando 7000 ft. l’equipaggio comunica che probabilmente dovrà rientrare; circa tre minuti dopo dichiara emergenza e rientra all’atterraggio comunicando di essere oltre il peso massimo consentito; nel frattempo altri aeromobili riportano la presenza di stormi di oche a varie quote intorno al campo;

    http://newyork.cbslocal.com/2015/03/17/plane-forced-to-return-to-jfk-after-bird-strike
  • 22 Marzo – Kathmandu
    Thai Airways B777, durante l’avvicinamento attraversando 8500 ft. il motore destro ingerisce un volatile; danni lievi;

  • 25 Marzo – Lamezia Terme
    Ryanair B737, dopo il decollo impatta con uno stormo di uccelli; rientro immediato;

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/03/25/aereo-ryanair-diretto-a-roma-impatta-stormo-di-uccelli-e-rientra-a-lamezia/353416
  • 30 Marzo – Christchurch
    Air New Zealand B737, durante la salita iniziale una probabile ingestione di un volatile costringe l’equipaggio a spegnere un motore; rientro immediato

  • 31 Marzo – Mumbai
    Jet Airways B737, all’atterraggio impatta con un volatile; a causa della successiva ispezione pista e rimozione della carcassa del volatile cinque voli in arrivo hanno dovuto dirottare su un altro aeroporto e quattro hanno dovuto riattaccare;

 

********

 

Diversi sono i casi meritevoli di attenzione e di commento occorsi in questo primo trimestre del 2015.

A nostro avviso l’evento più significativo, e sotto certi aspetti il più istruttivo, è quello del 26 Febbraio a St. Croix, non tanto per il fatto in sé (purtroppo l’ingestione di volatili è diventata un fatto quasi normale), quanto per la particolare ubicazione della discarica di rifiuti, situata praticamente a ridosso della pista di volo ed in palese contraddizione con la normativa ICAO che espressamente prevede una distanza minima di 13 km. La FAA per la verità ha sempre premuto perché la discarica venisse chiusa ma sembra che ora sia disponibile ad accettare una proroga della sua operatività fino al 2020.

http://viconsortium.com/featured/engine-of-st-croix-jetblue-flight-en-route-to-puerto-rico-hit-by-birds-plane-grounded .

La presenza della discarica non costituisce solo un elemento attrattivo per la fauna avicola ma anche un problema di visibilità a causa dei fumi che essa produce (APCH TO RY 28 SMTMS OBSCD BY SMOKE FM LANDFILL LCTD E OF ARPT).

Un altro evento rilevante è quello occorso il 9 Gennaio in Australia; un’ispezione condotta dopo un bird strike multiplo non permette di rilevare nulla di anormale salvo poi percepire nella tratta successiva delle vibrazioni che poi si riveleranno dipendere da una parte di elica mancante. E’ legittimo sperare che la parte si sia staccata dopo e che non sia invece sfuggita all’equipaggio a causa di una ispezione frettolosa.

Tante volte abbiamo commentato le decisioni degli equipaggi che dopo un bird strike, in assenza di parametri anormali, proseguono il volo salvo poi rientrare precipitosamente o dirottare su altro aeroporto per le conseguenze dell’impatto. Questa volta è toccato ad un DC10 della Fedex il 7 Gennaio. Probabilmente l’equipaggio avrà considerato il fatto di avere tre motori e numerosi aeroporti disponibili lungo la rotta.

Infine vorremmo evidenziare due eventi occorsi a distanza di un mese (e speriamo si tratti solo di una coincidenza) nei due aeroporti della Calabria (25 Febbraio e 25 Marzo). In entrambe i casi gli aerei hanno impattato con uno stormo di uccelli praticamente sulla pista. In entrambe gli aeroporti (Reggio e Lamezia) al 2013 (ultimi dati ENAC) non esisteva ancora un piano antivolatili. Temiamo che questa non sia una coincidenza.

 


 
Loading
Archivio Generale