Archivio 2017

Eventi rilevanti del trimestre Ottobre-Dicembre 2017

Nonostante la chiusura della discarica di Scarpino, sembra persistere il problema dei gabbiani sullo scalo ligure. L’evento del 5 Novembre è infatti analogo ad altri del passato: uno stormo di gabbiani posati sulla pista che improvvisamente si alzano in volo davanti all’aeromobile in decollo. Il precedente più clamoroso risale al 7 Giugno del 1989 e diede origine ad una lunga sequela di procedimenti civili per il risarcimento dei danni subiti da unBae 146 della TNT che, in analoghe circostanze, fu meno fortunato e subì un impatto multiplo che comportò la perdita di un motore e lo spegnimento di altri due immediatamente dopo l’atterraggio di emergenza. Nel 1997 invece fu la volta di un Antonov 124 a subire la stessa sorte ma in sede di giudizio la difesa riuscì a dimostrare che lo stormo di gabbiani non stazionava sulla pista ma la attraversò in volo a bassa quota in maniera del tutto imprevista e imprevedibile. Nonostante questi due famosi casi giudiziari, ma di bird strike l’aeroporto di Genova ne può annoverare parecchi altri, ancora una volta si è di fronte a stormi di gabbiani che stazionano a terra nei pressi della pista di volo senza che nessuno, non il bird control, né la Torre, né nessun altro li veda e li faccia allontanare.

Nel corso di questo trimestre abbiamo osservato il reiterato verificarsi anche di un altro inquietante fenomeno: la presenza di mammiferi di grossa taglia sulle piste, quali cani randagi, coyotes, cervi, caprioli, e perfino cinghiali. La presenza di questi animali è da addebitarsi pressoché esclusivamente alla carenza o all’insufficienza delle recinzioni aeroportuali, ovvero il primo e più elementare sistema di difesa passiva. Né è da credere che ciò avvenga in aeroporti di lande sperdute del terzo o quarto mondo: stiamo infatti parlando di Canada, Stati Uniti, India, Grecia e Olanda.

Nonostante il numero sia fortunatamente in costante diminuzione, si devono rilevare ancora casi di prosecuzione del volo dopo un impatto “in assenza di parametri anormali”. In tutti e due gli eventi, entrambe avvenuti negli Stati Uniti, al termine dei voli sono stati rilevati danni di una certa entità che hanno imposto il fermo dell’aeromobile.

Sono invece in aumento i casi di doppia ingestione di volatili, ovvero in entrambe i motori (di un bimotore). L’evento occorso il 4 Dicembre a Sacramento è il terzo dall’inizio dell’anno ed ha certamente comportato un elevato rischio a seguito dell’impatto multiplo con uno stormo di Oche delle nevi. Continuiamo a sostenere una certa disattenzione per questi eventi, ormai nemmeno più tanto rari.

  • 27 Settembre – Toronto
    Air Canada ERJ190, durante la salita iniziale a circa 1000 ft. un volatile impatta col motore destro causando lievi danni; rientro immediato 25’ dopo; 
     
  • 1 Ottobre – Istanbul
    THY A321, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli subendo bird strike multipli; rientro immediato 17’ dopo con danni a un motore rilevato successivamente;
     
  • 1 Ottobre – Chandigarh (India)
    Jet Airways B737, uno dei motori ingerisce un uccello durante la salita iniziale; l’equipaggio decide di proseguire e di dirottare su Delhi dove atterra 110’ dopo; danni alle fan blades; 
     
  • 3 Ottobre – Sacramento (CA)
    Southwest B737, durante l’avvicinamento finale impatta con un volatile che causa lievi danni; tuttavia l’aeromobile è impossibilitato ad effettuare le tratte successive; 
     
  • 3 Ottobre – Conklin (Christina Lake Airstrip, AB Canada)
    SunwestDash 8, durante l’atterraggio impatta con due cervi che avevano improvvisamente attraversato la pista; l’aeromobile ha subito danni al radome, al portellone del carrello anteriore e all’elica sinistra;
    https://globalnews.ca/news/3784390/northern-alberta-airport-shut-down-after-plane-hits-2-deer-on-runway/ 
  • 9 Ottobre – Wilmington (NC)
    PSA Airlines CRJ900, durante la corsa di decollo investe un coyote(Canislatrans) che danneggia il carrello anteriore; rientro 30’ dopo e volo cancellato; 
     
  • 9 Ottobre – Rockford (IL)
    UPS B757, bird strike durante l’avvicinamento; lievi danni a un faro di atterraggio;
     
  • 11 Ottobre – Managua
    American Airlines B737, durante la corsa di decollo un avvoltoio impatta su un motore che perde potenza; rientro immediato 10’ dopo; danni gravi al motore; 
     
  • 12 Ottobre – Orlando (FL)
    American Airlines A321, bird strike durante l’avvicinamento; lievi danni;
     
  • 13 Ottobre – Mombasa (Kenia)
    THY B737, durante la salita iniziale un motore ingerisce un uccello; l’equipaggio vola in circolo per 2,5 ore per consumare carburante e rientra all’atterraggio; 
     
  • 14 Ottobre – Salt Lake City (UT)
    Delta B737, durante la salita iniziale a circa 6000 ft. un volatile impatta il muso dell’aeromobile; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue il volo fino a destinazione (65’); danni al radome;
     
  • 17 Ottobre – Lipsia
    Eurowings A320, interrompe il decollo ad alta velocità; l’aeromobile viene successivamente trainato sul piazzale ed effettua il volo 2 ore più tardi; secondo alcune fonti il decollo sarebbe stato interrotto a seguito di uno o più impatti; secondo testimoni oculari non vi sarebbe invece stato alcun impatto ma la TWR avrebbe ordinato di abortire il decollo a seguito della presenza di un grosso stormo di uccelli osservato da un conducente di un follow-me.
     
  • 19 Ottobre – San Paolo
    LATAM Brazil B777, durante la salita iniziale il motore il destro subisce un impatto con un volatile; l’equipaggio raggiunge la quota di crociera ma successivamente decide di rientrare atterrando circa tre ore dopo la partenza;
     

    (Il motore destro dopo l’atterraggio; foto tratta da Avherald.com) 
  • 20 Ottobre – Melbourne
    Virgin Australia B737, durante la salita l’equipaggio rileva eccessive vibrazioni al motore sinistro e comunica di aver impattato un’aquila con un coniglio tra gli artigli; rientro immediato 17’ dopo il decollo;
     
  • 20 Ottobre – McAllen (TX)
    Mesa Airlines CRJ900, durante il finale un uccello impatta sul muso dell’aereo; volo di ritorno cancellato; danni lievi al radome;
     
  • 21 Ottobre – Fort Lauderdale (FL)
    Southwest B737, durante la salita iniziale un volatile impatta sul carrello anteriore; in assenza di indicazioni anormali, l’equipaggio decide di proseguire il volo salvo poi dirottare a Baltimora a causa di una perdita di liquido idraulico dal condotto del carrello;
     
  • 23 Ottobre – Boston
    JetBlue A320, alla partenza l’equipaggio riporta un impatto con volatili sul lato sinistro, che potrebbe aver colpito il motore ritenendo anche di aver investito uno stormo di gabbiani; durante le procedure di checklist e di consumo carburante le condizioni meteo peggiorano rapidamente su Boston e l’equipaggio decide pertanto di dirottare su New York; nonostante tutto sembri funzionare normalmente mantiene  lo stato di emergenza e richiede i mezzi di soccorso all’atterraggio, che avviene circa 3 ore più tardi; 
     
  • 23 Ottobre – Goa (India)
    Indigo A320, interrompe il decollo ad alta velocità (150 kts) a causa di un cane randagio che entra in pista; l’aeromobile decelera regolarmente ma rimane immobilizzato sulla pista a causa dello sgonfiamento di alcuni pneumatici per il surriscaldamento dei freni; l’aeromobile è stato in grado di riprendere il volo circa 2:50 più tardi;
     
  • 25 Ottobre – Seoul (Gimpo)
    Asiana Airlines A321, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile inducendo l’equipaggio a fermare la salita ed a ritornare all’atterraggio circa 25’ dopo; danni a diverse fan blades; 
     
  • 26 Ottobre – Vienna
    Austrian B767, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce diversi uccelli; dopo un’iniziale continuazione del volo, l’equipaggio decide di rientrare un’ora dopo; volo cancellato e passeggeri riprotetti su altri voli;
     
  • 26 Ottobre – fra Charlotte (NC) e Orlando (FL)
    American Airlines A321, un’ispezione post volo rivela danni al radome causati da un impatto con uccelli;
     
  • 26 Ottobre – Salt Lake City
    Delta B757, durante l’avvicinamento un motore ingerisce un uccello, stalla brevemente poi riprende; altri aeromobili riportano uno stormo a circa 500 ft AGL; 
     
  • 29 Ottobre – Minneapolis
    Republic Airlines ERJ175, bird strike durante il finale; danni lievi al tergicristallo; 
     
  • 29 Ottobre – Coimbatore (India)
    Air Arabia A320, durante l’avvicinamento impatta con un volatile, in seguito identificato come un pavone, che penetra nella carenatura della radice dell’ala sinistra; l’aeromobile riprende il volo 17 ore dopo, a seguito delle necessarie manutenzioni;

    http://www.thehindu.com/news/national/tamil-nadu/peacock-hits-air-arabia-flight-while-landing-in-coimbatore-airport/article19944019.ece 
  • 31 Ottobre – Salt Lake City
    Jetblue A320, durante la salita iniziale subisce un impatto con volatile; l’equipaggio decide inizialmente di proseguire ma successivamente rientra all’atterraggio 40’ dopo; danni ai motori, ai bordi d’attacco delle ali;
     
  • 2 Novembre – Fukuoka
  • JAL B737, durante la salita iniziale a circa 6000 ft. subisce un’ingestione di un uccello nel motore sinistro e rientra 50’ dopo il decollo;
    https://headlines.yahoo.co.jp/hl?a=20171102-00000060-jij-soci 
  • 3 Novembre – Wellington
    Air New Zealand A320, interrompe il decollo ad alta velocità (circa 100 kts.) a causa dell’impatto di un volatile con un motore; l’aeromobile ha potuto riprendere il volo un’ora dopo; 
  • 4 Novembre – Saint Louis (MO)
    Southwest B737, in finale un volatile colpisce un motore causando lievi danni alla cappottatura; 
  • 5 Novembre – DesMoines (MI)
    Endeavor Air CRJ900, in finale subisce bird strike multipli che causano danni rilevanti; 
  • 5 Novembre – Washington (DC)
    Southwest B737, in avvicinamento subisce bird strike multipli che causano danni rilevanti al radome e alle ali; 
  • 5 Novembre – Rodi
    Ryanair B737, durante l’accelerazione per il decollo l’equipaggio osserva un branco di cani randagi sulla pista ma non riesce ad evitare l’impatto con uno di essi; il decollo viene continuato ma l’aeromobile rientra all’atterraggio 13’ più tardi; dopo aver constatato l’assenza di danni l’aeromobile viene rimesso in servizio;  
  • 5 Novembre – Genova
    Volotea B717, durante l’accelerazione per il decollo uno stormo di gabbiani che stazionava sulla pista si alza in volo; uno di essi impatta sul parabrezza del lato destro; l’equipaggio decide di interrompere il decollo ad alta velocità (125 kts.) e la manovra viene effettuata senza ulteriori inconvenienti;
     
  • 7 Novembre – Salt Lake City (UT)
    Jetblue A320, in finale a circa 5 miglia dalla pista un uccello colpisce l’ala destra causando lievi danni al bordo d’attacco;
     
  • 11 Novembre – Rio Branco (Brasile)
    LATAM A321, durante la salita iniziale impatta con un uccello; rientro immediato 22 minuti dopo il decollo;
     
  • 12 Novembre -  Vishakhapatnam (India)
    Indigo A320, durante la corsa di decollo l’equipaggio vede un cinghiale sulla pista; essendo impossibilitato ad evitarlo cambiando direzione, decide di iniziare la rotazione in anticipo ma di rientrare immediatamente per verificare possibili danni; data la necessità di consumare carburante, l’aeromobile atterra dopo un’ora di volo; nessun danno viene riportato dopo l’ispezione;
     
  • 14 Novembre – Alghero
    Ryanair B737, durante l’avvicinamento un motore ingerisce un gabbiano; il volo successivo parte con un ritardo di 6,5 ore;

    http://notizie.alguer.it/n?id=128301 
  • 14 Novembre – Miami (FL)
    American Airlines A319, durante l’avvicinamento un’oca impatta con l’aeromobile e resta incastrata nel radome; l’aereo rientra in servizio dopo 11 ore;
     

    (L’oca incastrata nel muso del velivolo – FotoPlanespottermania, tratta da Avherald.com) 
  • 15 Novembre – Tampa (FL)
    Southwest B737, bird strike al decollo; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue il volo per 2 ore e 20’ fino a destinazione; all’arrivo si scoprono danni allo stabilizzatore orizzontale che impediscono all’aeromobile di effettuare i voli successivi;
     
  • 15 Novembre- Chennai (India)
    un aeromobile diretto ad Ahmedabad, di tipo e compagnia non specificati, subisce un bird strike ad una quota di 5.500 ft. ed è costretto al rientro;
     
  • 16 Novembre – Chennai (India)
    Indigo A320, al decollo un uccello colpisce l’aeromobile vicino al motore sinistro inducendo l’equipaggio a rientrare immediatamente circa 15’ dopo; danni a un faro di atterraggio ed al bordo d’attacco dell’ala;
     
  • 17 Novembre – Filadelfia (PA)
    American Airlines A321, bird strike durante la salita iniziale; dopo aver consumato carburante l’aeromobile rientra allo scalo di partenza 2 ore e 11’ dal decollo; danni alla fusoliera e al meccanismo dei flap;
     
  • 18 Novembre - Delhi (India)
    GoAir A320, durante la salita iniziale un uccello colpisce l’aeromobile inducendo l’equipaggio a rientrare immediatamente 20’ dopo; danni al radome;
     
  • 18 Novembre - Kathmandu
    Nepal Airlines A320, durante l’avvicinamento un’aquila impatta sul muso dell’aeromobile incastrandosi momentaneamente e causando una profonda ammaccatura, per poi cadere; 

    (L’ A320 dopo l’atterraggio; foto diSusheelBhattarai Tratta da Avherald.com) 
  • 19 Novembre – Johannesburg
    Mango B737, durante la salita iniziale un uccello colpisce la presa d’aria del motore sinistro causando una vistosa ammaccatura; l’equipaggio decide l’immediato rientro che avviene 25’ dopo;

    (Il motore sinistro. Foto di Sergio Davids tratta da Avherald.com) 
  • 19 Novembre – Sacramento (CA)
    Horizon Air DHC8, durante l’avvicinamento un volatile colpisce il muso dell’aereo; danni rilevanti;
     
  • 22 Novembre – San Francisco
    United B737, interrompe il decollo a circa 90 kts. a causa di un impatto con un volatile, presumibilmente un avvoltoio; 
  • 22 Novembre – San Francisco
    Skywest ERJ175, durante la salita inziale un motore ingerisce un volatile inducendo l’equipaggio a rientrare circa 10’ dopo il decollo; 
     
  • 24 Novembre – Coffs Harbour (Australia)
    SunstateDash 8, impatta con un pipistrello durante l’avvicinamento finale; l’aeromobile non ha potuto effettuare la tratta successiva; il pipistrello in questione, del genere Pteropus e localmente noto come Flying Fox, può arrivare ad un’apertura alare di 1,80 mt. e a un peso di 1,6 kg.
     
  • 29 Novembre – San Pietroburgo
    Aeroflot B737, in avvicinamento un volatile impatta sul radome e resta incastrato; volo di ritorno cancellato; 

    (
    Foto tratta da Avherald.com)
  • 29 Novembre – Sacramento (CA)
    Southwest B737, durante la salita iniziale subisce un impatto con un uccello sul lato destro; il motore destro subisce un lieve calo e l’equipaggio decide di rientrare 8’ dopo il decollo;
     
  • 1 Dicembre – Amsterdam
    Transavia B737, bird strike in atterraggio che impedisce all’aeromobile di effettuare la tratta successiva;
     
  • 3 Dicembre – Torreon (Messico)
    VivaAerobus A320, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli e subisce diversi impatti sul motore destro; l’aeromobile riprende regolarmente i voli della giornata e di quella successiva ma successivamente l’autorità aeronautica ha confermato che il motore destro aveva subito danni non meglio precisati; l’evento è stato poi classificato come inconveniente grave;
     
  • 4 Dicembre –Sacramento (CA)
    Delta A320, durante la salita iniziale a circa 1000 ft. attraversa uno stormo di uccelli e subisce diversi impatti; l’equipaggio decide di atterrare immediatamente dichiarando emergenza; un’ispezione rivela evidenze di ingestione in entrambe i motori e danni agli slat di sinistra e al radome; segni di impatto sono stati rinvenuti in entrambe i motori, il parabrezza, le ali e il radome; sono state poi ritrovate le carcasse di 11 Oche delle Nevi (Ansercaerulescens) e di una Oca di Ross(Anserrossii) coinvolte nell’impatto;
     
  • 6 Dicembre – Enschede (Olanda)
    KLM, B747, almeno tre caprioli attraversano la pista immediatamente dopo l’atterraggio dell’aeromobile.

    (I caprioli attraversano la pista davanti al 747; Foto di SjoerdDrost tratta da Avherald.com) 
  • 9 Dicembre – Spokane (WA)
    United B737, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli e subisce impatti multipli; danni alle ali ed al timone;
     
  • 10 Dicembre – Oakland (CA)
    Fedex B767, bird strike durante l’avvicinamento; danni non quantificati;
     
  • 17 Dicembre – Istanbul (Ataturk)
    THY A321, durante la salita iniziale viene colpito da un volatile e rientra all’atterraggio 17’ dopo il decollo;
     
  • 22 Dicembre – Chennai
    Air Asia A320, interrompe il decollo a bassa velocità a seguito dell’ingestione di un volatile nel motore sinistro; danneggiate alcune fan blades;
     
  • 31 Dicembre – Amburgo
    BritishAirways A319, durante l’avvicinamento finale impatta con un volatile che distrugge completamente uno dei tubi di pitot; volo di ritorno cancellato; 

 
Incidenti e relazioni di inchiesta: VT-SUC e VH-OLM

L’autorità aeronautica indiana ha diffuso il rapporto finale (http://dgca.gov.in/accident/reports/VT-SUC.pdf) dell’inchiesta sull’incidente occorso in data 4.12.2015 all’aeromobile Bombardier Q 400 sull’aeroporto di Jabalpur.

Durante l’atterraggio notturno l’aereo investì una decina di cinghiali che erano entrati nel sedime aeroportuale e stavano attraversando la pista. L’inchiesta ha posto in rilievo evidenti aperture nel muro di recinzione aeroportuale e una scarsa manutenzione dello stesso.

La competente autorità australiana ha a sua volta diffuso il rapporto finale (http://www.atsb.gov.au/media/5773811/ao-2015-007_final.pdf) dell’inchiesta relativa all’evento del 9 Gennaio 2015 occorso  a un aeromobile Saab 340 sull’aeroporto di Moruya.

Dopo l’atterraggio uno stormo di pappagalli si era alzato in volo investendo l’aereo. L’ispezione visiva non aveva rivelato danni, tuttavia al termine della tratta successiva veniva riscontrato il distacco della punta di una pala dell’elica.


 
Uccelli, giudici e diritti dei passeggeri

Recentemente è stata portata alla nostra attenzione la vicenda di una passeggera polacca che ha reclamato per il ritardo del suo volo chiedendo la compensazione pecuniaria prevista dalla normativa europea. La compagnia aerea ha ribattuto che la compensazione non era dovuta perché il ritardo era stato causato da un bird strike, il quale, come noto, a seguito di una recente sentenza della Corte Europea di Giustizia, costituisce una “circostanza straordinaria” e come tale la esonera da responsabilità.

Tuttavia la passeggera non ha creduto alla versione ufficiale e non si è persa d’animo. Ha quindi invocato l’art. 5 para 3 del Regolamento Europeo261/2004 che stabilisce l’obbligo del vettore di dimostrare l’effettivo verificarsi della circostanza straordinaria quale il bird strike è stato ritenuto. Niente di più semplice, perché sarebbe bastato produrre una copia del bird strike reporting form che, almeno in Europa, tutti i vettori devono obbligatoriamente compilare per segnalare l’evento all’autorità.

E qui sono cominciati i problemi perché il vettore ha obiettato che tali notizie sono da considerarsi riservate, e così anche le competenti autorità cui la passeggera si è finora rivolta, che non negano che alla fine una risposta potrebbe essere data, ma solo al termine di una procedura estenuante e comunque a discrezione dell’autorità stessa che potrebbe anche rifiutarsi.

Una prima considerazione generale riguarda la presunta straordinarietà di questi eventi che francamente appare incomprensibile anche solo guardando le statistiche pubbliche, incluse le nostre. I bird strike sono al contrario eventi quotidiani e un ritardo dovuto a questi è la norma. Evidentemente i giudici non parlano la stessa lingua usata in aviazione. E questa non sarebbe una novità.

Una seconda riflessione riguarda la tutela dei diritti del passeggero: opporre a questa la tutela della riservatezza è ancor più incomprensibile perché davvero non si comprende quale sia il bene da proteggere. Impattare con un volatile non è una vergogna da nascondere, né un’onta che riguarda solo certe aree o certi aeroporti. E’ un fenomeno purtroppo largamente diffuso e che riguarda tutti.

E’ legittimo perciò sospettare che con la scusa della tutela di una presunta riservatezza, alcune compagnie nascondano dietro la “circostanza straordinaria” altri motivi di ritardo, questa volta dipendenti dalla compagnia stessa, che invece darebbero luogo alla compensazione pecuniaria. Detto in altre parole, per risparmiare alle spalle del passeggero. E questa non era certo la volontà del legislatore europeo né, riteniamo, della Corte di Giustizia. Un noto uomo politico italiano ebbe a dire che a pensar male si commette peccato, ma quasi sempre ci si azzecca.

Urge porre rimedio.
 

 
Notice of Proposed Amendment EASA : il nostro commento

L’EASA ha recentemente diffuso una NPA (Notice of ProposedAmendment) contenente la proposta di modifica delle specifiche di certificazione per i motori a turbina di un aeroplano (CS-E), per quanto concerne l’ingestione di volatili di medie dimensioni nel nucleo (“core”) del motore ed ha sollecitato commenti in merito. Il Com.te Paul Eschenfelder e il Dr. Valter Battistoni (titolare di questo sito web) hanno inviato all’EASA le proprie analisi ed osservazioni che proponiamo qui.


 
Eventi rilevanti nel trimestre Luglio-Settembre 2017

A nostro avviso l’evento più rilevante e significativo del trimestre non è stato tanto la perdita di un aeromobile con il ferimento di alcuni membri dell’equipaggio (vedi 29 Luglio a Sao Tomè), per doppia ingestione di volatili in entrambe i motori, quanto l’episodio occorso a Stoccarda il 13 Agosto.

Riassumiamo brevemente i fatti:

Un Airbus A319 stava accelerando per il decollo quando il motore sinistro ha ingerito un uccello (probabilmente un airone) che ha causato gravi danni a tutte le fan blades. Frammenti di queste sono state proiettate fuori dal motore in avanti investendo la presa d’aria, gli slats/flap e la fusoliera lato sinistro. Una parte dei frammenti metallici, rimbalzando sull’asfalto, è stata proiettata anche sull’altro lato ed è stata ingerita dal motore destro causando ulteriori danni alle fan blades dello stesso.

Il decollo veniva interrotto ad alta velocità dopo circa 2000 mt. di corsa.

Perché riteniamo più rilevante questo evento rispetto all’altro, che pure ha determinato danni economicamente irreparabili?

In primo luogo perché su questo evento stranamente l’autorità tedesca non ha aperto un’inchiesta, la quale come è noto, in questo caso non è tanto importante per accertare le cause, quanto per le raccomandazioni di sicurezza che ne sarebbero potute scaturire. Il fatto che a subire danni siano stati componenti sostituibili (rotable), i motori o parti di essi, per di più a causa di un volatile, deve aver probabilmente determinato una minor attenzione rispetto ad altri eventi. Se si fosse trattato di un’avaria meccanica sicuramente il loro atteggiamento sarebbe stato diverso Ancora una volta bisogna rimarcare la necessità che anche gli investigatori aeronautici (e i regolatori) siano convenientemente formati affinché comprendano che sul problema fauna selvatica ci sono ampi margini di intervento.

In secondo luogo perché appare incontrovertibile la possibilità che da una singola ingestione possa dipendere la piantata di entrambe i motori al decollo (poco importante è che non si sia effettivamente verificata, perché di fatto ve ne erano tutte le condizioni).

In terzo luogo perché il rischio è stato molto alto. Il motore sinistro ha avuto una totale perdita di potenza; non si è in grado di accertare quale fosse il danno riportato dal destro, ma il fatto che abbia ingerito parti metalliche induce a ritenere che fosse sufficientemente grave da compromettere il decollo ed il successivo atterraggio di emergenza.

Inoltre perché questo evento non verrà classificato come dualingestion, in quanto per gli statistici dell’aviazione i danni al secondo motore sono stati una conseguenza dell’unica ingestione. Il che può soddisfare le statistiche ma non chi si occupa di sicurezza, specie se si osserva l’evento nell’ottica del SMS (Safety Management System).

  • 30 Giugno – Bogota
    Avianca A320, durante l’avvicinamento finale un avvoltoio colpisce il radome dell’aeromobile e vi rimane incastrato;

    (Foto tratta da avherald.com) 
  • 2 Luglio – Helsinki
    Finnair A319, durante la salita iniziale subisce un bird strike; l’equipaggio decide di rientrare 35’ dopo; 
     
  • 2 Luglio – Belgrade (MT)
    Horizon Air Dash 8, durante la salita iniziale subisce un bird strike che causa il danneggiamento di un tubo di pitot; rientro immediato 15 minuti dopo; 
     
  • 3 Luglio – Coolangatta (Australia)
    Air Asia X A330, durante la salita iniziale l’equipaggio riporta problemi al motore destro a causa di una sospetta ingestione di volatili; e decide di atterrare a Brisbane; un’ispezione rileva carcasse di piviere sulla pista di partenza; 

    (Il motore danneggiato; foto tratta da Avherald.com) 
  • 6 Luglio – Klagenfurt
    Germanwings A320, un impatto all’atterraggio determina l’impossibilità per l’aeromobile di effettuare la tratta successiva; 
  • 10 Luglio –Kayseri (Turchia)
    THY B737, durante la salita iniziale subisce un impatto con un volatile e rientra all’atterraggio 10’ dopo; 
     
  • 11 Luglio – Denver (CO)
    United B737, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile ma continua a funzionare; l’equipaggio decide di rientrare richiedendo l’intervento dei servizi di emergenza a causa dell’atterraggio oltre il peso consentito; danni lievi; 
     
  • 11 Luglio – Peshawar
    PIA A320, durante l’avvicinamento un uccello colpisce la carenatura della radice dell’ala sinistra causando il distacco di un pannello;

    (Foto tratta da Avherald.com) 
  • 13 Luglio – Liverpool
    Easyjet A319, durante la salita iniziale subisce un bird strike e l’equipaggio decide di rientrare per precauzione 20’ dopo;
     
  • 15 Luglio – Ranchi (India)
    Air Asia India A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un uccello nel motore destro che causa scoppi e fiammate;
     
  • 16 Luglio – Sinferopoli
    Ural Airlines A320, durante l’avvicinamento un uccello colpisce il muso dell’aeromobile danneggiando il radome ed impedendo l’effettuazione della tratta successiva;
     
  • 16 Luglio – Birmingham
    Thomas Cook A321, durante la salita iniziale subisce un bird strike e l’equipaggio decide di rientrare per precauzione 30’ dopo;
     
  • 16 Luglio – Groningen
    Transavia B737, durante la salita iniziale un uccello colpisce il motore destro causando un incremento delle vibrazioni; l’equipaggio riduce la potenza del motore al minimo e dirotta su Amsterdam 25’ dopo; 
     
  • 16 Luglio – Caen
    Volotea B737, impatta con un volatile durante l’avvicinamento finale e subisce un’ammaccatura; volo di ritorno cancellato;
     
  • 21 Luglio – Amburgo
    Air Berlin A320, durante la salita iniziale l’equipaggio sospetta un bird strike e decide di rientrare dopo 15’;
     
  • 21 Luglio- Penza (Russia)
    Saratov Airlines An148, durante la salita iniziale un volatile impatta con l’aeromobile; l’equipaggio continua la salita ma poi dirotta in altro aeroporto due ore dopo;
     
  • 22 Luglio – Jacksonville (FL)
    Delta B757, in salita a  3000ft. dopo il decollo, attraversa uno stormo di uccelli, uno o più dei quali colpiscono un motore; l’equipaggio decide di rientrare 15’ più tardi con tutti i motori funzionanti; una successiva ispezione rileva danni lievi ad alcune fan blades;
     
  • 23 Luglio – Tegucigalpa
    Delta B737, dopo il decollo un motore ingerisce un uccello inducendo l’equipaggio a dirottare su altro aeroporto circa 25’ dopo la partenza;
     
  • 23 Luglio – Cincinnati (OH)
    Gojet CRJ700, durante l’avvicinamento a circa 15 NM attraversa uno stormo di uccelli che causano impatti multipli; danni in corso di valutazione;

    (Una parte dei danni causati dall’impatto; foto tratta da Avherald) 
  • 26 Luglio – Saint Croix (Portorico)
    Jetblue ERJ190, durante l’avvicinamento subisce un bird strike; danni alla cappottatura di un motore;
     
  • 28 Luglio – Francoforte
    Lufthansa Cityline ERJ190, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli alcuni dei quali vengono ingeriti da un motore; rientro immediato 12’ dopo;
     
  • 28 Luglio – Jodhpur (India)
    Jet Airways B737, durante l’avvicinamento finale impatta con un volatile; l’equipaggio decide di riattaccare ed atterra circa 15’ più tardi; danni in corso di valutazione;
     
  • 28 Luglio– Deadhorse (AK)
    ConocoPhillips B737, in corto finale l’equipaggio nota un caribù sulla pista ed effettua un go around; tuttavia il carrello colpisce l’animale che resta ucciso; l’aeromobile effettua un basso passaggio per consentire la rimozione della carcassa ed atterra senza danni;

    https://www.adn.com/alaska-news/aviation/2017/07/28/plane-hits-caribou-while-trying-to-land-at-deadhorse-airport 
  • 29 Luglio – Sao Tomè (Sao Tome e Principe)
    Cavok Air An-74TK, durante l’accelerazione per il decollo impatta con uno stormo di uccelli ed entrambe i motori ingeriscono diversi volatili inducendo l’equipaggio ad interrompere il decollo stesso; l’aeromobile oltrepassa il fine pista e finisce su un terreno in pendenza per poi fermarsi su terreno soffice; cinque membri dell’equipaggio subiscono ferite e l’aeromobile riceve danni ingenti non riparabili;

    (Foto di Yuri Lavrenyuk tratta da Avherald.com)
  • 1 Agosto – Springfield (MO)
    UPS A300, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce volatili; l’equipaggio decide di rientrare immediatamente ed atterra 15’ più tardi;
     
  • 5 Agosto – Ilorin (Nigeria)
    Med-View Airlines B767, interrompe la corsa di decollo dopo aver attraversato uno stormo di uccelli sulla pista;
     
  • 6 Agosto – Indianapolis (IN)
    Frontier Airlines A320, durante la salita iniziale l’equipaggio riporta di aver subito un impatto con un volatile e rientra all’atterraggio; danni da accertare;
     
  • 6 Agosto – Londra (Gatwick)
    AerLingus A320, dopo il decollo subisce un bird strike; l’equipaggio decide di proseguire ma successivamente dirotta a Dublino per motivi precauzionali;
     
  • 8 Agosto – Columbus (OH)
    Republic Airlines ERJ 175, interrompe il decollo a causa dell’ingestione di un volatile in un motore; danni rilevanti;
     
  • 9 Agosto - Thiruvananthapuram (India)
    Air Arabia A320, bird strike durante la salita iniziale; rientro all’atterraggio 20’ dopo;
     
  • 13 Agosto – New York JFK (NY)
    Jetblue A320, in corto finale subisce un impatto con un uccello; danni al bordo d’attacco di un’ala; 
     
  • 13 Agosto – Montevideo
    Avianca A320, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di gabbiani subendo diversi impatti; rientro all’atterraggio dopo 50’;
     
  • 13 Agosto – Saskatoon
    Air Canada ERJ 190, interrompe la corsa di decollo a 90 kts. a seguito della vista di uno stormo di uccelli sulla pista da parte dell’equipaggio;
     
  • 13 Agosto – Stoccarda
    Eurowings A319, durante il decollo il motore sinistro ingerisce un volatile causando danni seri a tutte la fan blades; frammenti di queste sono stati proiettati in avanti e lateralmente interessando anche il motore destro e causando danni anche a quelle palette; il decollo è stato interrotto ad alta velocità a causa della perdita di potenza in entrambe i motori; altri danni minori sono stati rilevati sulla fusoliera e sugli slat; l’autorità tedesca non ha aperto un’investigazione sul caso e non lo ha considerato un inconveniente grave; media locali parlano di impatto con un airone cinerino (Ardea cinerea);

    (Foto tratta da Avherald.com) 
  • 16 Agosto – Gulyali (Turchia)
    Pegasus A320, durante l’avvicinamento un volatile impatta sul radome; volo successivo cancellato;

    (L’ammaccatura sul radome; foto HavaSosyalMedya tratta da Avherald.com)
  • 17 Agosto – Chicago (IL)
    UnitedAirlines B737, durante l’avvicinamento un motore ingerisce un volatile; danni lievi;
     
  • 17 Agosto – Chicago (IL)
    American Airlines B737, in corto finale un volatile impatta sul carrello anteriore; danni lievi;
     
  • 18 Agosto – Grand Forks (ND)
    Skywest CRJ200, durante la rotazione attraversa uno stormo di gabbiani alcuni dei quali vengono ingeriti in un motore; l’equipaggio decide per un rientro immediato avvisando che non c’era stato alcun calo di potenza o principio d’incendio ma tuttavia richiedendo la presenza dei mezzi di soccorso; un’ispezione pista ritrova 25 carcasse di gabbiano sulla pista;
     
  • 19 Agosto – Orlando (FL)
    Spirit Airlines A320, durante la salita iniziale a circa 3500 ft. impatta con un volatile che causa danni al bordo d’attacco dell’ala sinistra; rientro immediato circa 20’ dopo;
     
  • 23 Agosto – Istanbul (Ataturk)
    THY A330, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile inducendo l’equipaggio a rientrare all’atterraggio circa 9’ dopo;
     
  • 27 Agosto – Salt Lake City (UT)
    Delta B757, durante l’avvicinamento attraversando 6000 ft.l’equipaggio nota uno stormo di uccelli ma non avverte alcuna anomalia; dopo l’atterraggio vengono rilevati lievi danni al motore destro;
     
  • 29 Agosto – Trabzon (Turchia)
    THY A321, bird strike in finale; danni al radome e impossibilità ad effettuare il volo successivo;
     
  • 30 Agosto – Vishakhapatnam (India)
    Indigo A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile nel motore sinistro;
     
  • 31 Agosto – Boston (MA)
    Jetblue A320, impatto con volatili durante l’avvicinamento; lieve ammaccatura sulla parte destra della fusoliera;
     
  • 7 Settembre – Chicago (IL)
    Delta B717, dopo il decollo attraversa uno stormo di uccelli a circa 1500 ft.;l’equipaggio decide di proseguire fino a destinazione dove vengono rilevati danni lievi dovuti agli impatti;
     
  • 7 Settembre – Portland (OR)
    HorizonDash 8, impatta con un volatile durante la corsa di atterraggio; danni a un parabrezza;
     
  • 9 Settembre – Raipur (India)
    Indigo A320, un motore ingerisce un volatile subito dopo il decollo inducendo l’equipaggio a rientrare dopo 20’;
     
  • 9 Settembre – Newark (NJ)
    United B777, in atterraggio un motore ingerisce un volatile subendo danni;
     
  • 12 Settembre – Tabriz (Iran)
    ATA Airlines MD-83, un motore ingerisce un volatile subito dopo il decollo inducendo l’equipaggio a rientrare dopo 10’;
     
  • 12 Settembre – Funchal
    TuiFly B737, durante l’avvicinamento finale un volatile impatta sul muso dell’aereo causando un’ammaccatura; volo di ritorno cancellato;

    (Foto tratta da Avherald.com) 
  • 18 Settembre – Bentonville (AR)
    Envoy ERJ175, durante l’avvicinamento finale un volatile impatta sul muso dell’aeromobile; volo di ritorno cancellato; 

    (
    Foto tratta da Avherald.com) 
  • 21 Settembre – Cardiff
    Flybe ERJ195, durante la salita iniziale impatta con un volatile inducendo l’equipaggio a rientrare dopo circa 25’; l’aereo ha dovuto essere sostituito;
     
  • 24 Settembre– Kuwait
    Kuwait Airways A320, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue il volo fino a Teheran; un’ispezione post volo rileva danni alle fan blades che impediscono il volo successivo;

    (I danni alle palette. Foto tratta da Avherald) 
  • 24 Settembre – Karthoum
    Badr Airlines B737, durante l’avvicinamento finale un uccello, successivamente identificato come Aquila urlatrice (Haliaeetusvocifer), colpisce il radome dell’aeromobile rimanendone all’interno e causandovi danni strutturali; l’animale può arrivare a pesare 3,5 chilogrammi;

    (Il muso dell’aereo dopo l’impatto. Foto tratta da Avherald.com) 
  • 6 Settembre – Salt Lake City (UT) o Orlando (FL)
    Delta B737, dieci minuti dopo l’atterraggio l’equipaggio riporta un possibile bird strike che ha danneggiato il bordo d’attacco dello stabilizzatore orizzontale sinistro;
     
  • 26 Settembre – Enroute tra NewYork e Dallas
    American Airlines A321, bird strike probabilmente in crociera; danni lievi;
     
  • 27 Settembre – Raipur (India)
    Indigo A320, impatto con volatile durante la salita iniziale che induce l’equipaggio a rientrare dopo 40’; volo cancellato;
     
  • 27 Settembre – Dallas (TX)
    Envoy ERJ145, impatta con un volatile durante l’atterraggio; danni lievi;
     
  • 28 Settembre – Newark (NJ)
    Delta MD88, impatta con un volatile durante l’avvicinamento; danni all’indicatore dell’angolo di incidenza;
     
  • 30 Settembre – Portland (OR)
    Skywest ERJ175, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce alcuni uccelli che ne causano la piantata; rientro immediato ad un solo motore;
 
Compromesso al ribasso per il carnaio di Alghero?

Qualche mese fa avevamo evidenziato il caso di un progetto europeo perl’installazione di “carnai aziendali” nei pressi dell’aeroporto di Alghero al fine di provvedere all’alimentazione di una nuova colonia di grifoni da liberare in zona (vedi Archivio 2017, 1° trimestre). In quell’occasione avevamo sollecitato l’intervento dell’Autorità aeronautica affinché facesse rispettare le linee guida poste dall’ICAO e dalla medesima Autorità.

L’ENAC non aveva tardato a far pervenire le sue determinazioni, che sostanzialmente confermavano il divieto di installazione di fonti attrattive entro 13 Km. da un aeroporto.

Gli Enti proponenti hanno a loro volta ribadito le proprie considerazioni ed alla fine sembra che si giungerà ad un compromesso basato sull’istituzione di una no-fly-zone sul carnaio unitamente alla riduzione del numero di avvoltoi da rilasciare rispetto ai previsti 60.

Francamente, se le indiscrezioni verranno confermate, ci sembra un compromesso al ribasso: che dimensioni e che limiti di quota potrà avere una no-fly-zone a 13 Km. dall’aeroporto di Alghero? Quale il suo impatto sulle operazioni di volo? Anche se ci sarà una riduzione del numero di nuovi esemplari, si tratta pur sempre di un notevole incremento rispetto all’esistente, a tutto discapito della sicurezza: non è certamente questa la finalità che la normativa si proponeva. Si ha la sensazione che abbiano prevalso logiche ed interessi diversi da quelli strettamente legati alla sicurezza della navigazione aerea.


 
Brochure ENAC “Informazioni per i piloti”

Lo scoro mese di Dicembre 2016 (e ci scusiamo del ritardo nel segnalarlo) l’ENAC ha diffuso un documento destinato ai piloti sul rischio di impatto con la fauna selvatica. Plaudiamo all’iniziativa, da tempo anche da noi auspicata, che viene a colmare una lacuna nella formazione professionale del pilota. Forse non di tutti i piloti di linea, ma di certo di tutte le migliaia di piloti di aviazione generale e non solo.

Ci preme al riguardo sottolineare alcune raccomandazioni fondamentali previste nel documento, a nostro avviso positivamente “rivoluzionarie”, dati i tempi che corrono:

  1. Si raccomanda in caso di impatto al decollo di interromperlo, e qualora ciò non sia possibile, di compiere un atterraggio precauzionale il prima possibile.
  2. In caso di incertezza non bisogna decollare in presenza di uccelli sulla pista…In questi frangenti occorre avvisare la Torre o il servizio traffico aereo della presenza degli animali affinché questa allerti la locale BCU che provvederà a rimuovere il pericolo.
  3. Se ci si aspetta la possibilità che vi siano alte concentrazioni di volatili, o di fauna terrestre, nei pressi dell’aeroporto dove si intende atterrare….una riduzione del 30% della velocità risulta in un’energia di impatto dimezzata!
  4. Se durante la fase di avvicinamento ci sono stormi (di uccelli)…. è bene seguire una manovra di go-around temporanea, avvisando la Torre affinché faccia intervenire la BCU per allontanare gli animali.
  5. Non ci sono evidenze scientifiche a favore dell’utilizzo del radar meteo come sistema di deterrenza.
Su quest’ultimo punto ci chiediamo tuttavia come l’ENAC possa ulteriormente tollerare che in alcuni aeroporti l’AIP continui a raccomandare l’uso del radar come sistema sperimentale ed in altri si dia addirittura per scontata la sua efficacia.

A parte ciò, il documento dell’ENAC rappresenta un notevole passo in avanti verso il coinvolgimento di altri stakeholders nella prevenzione contro i wildlife strike.


 
Il BSCI pubblica il report annuale sui wildlife strike in Italia

Il Bird Strike CommitteeItaly, organo dell’ENAC, ha pubblicato il rapporto 2016 sui wildlife strike. Rimandiamo perciò alla lettura del documento e, come di consueto, proponiamo le nostre osservazioni e i nostri commenti che possono essere scaricati qui.


 
Eventi rilevanti del trimestre Aprile-Giugno 2017
  • 1 Aprile – Boston (MA)
    dopo il decollo l’equipaggio richiede un controllo pista per verificare la presenza di un’eventuale carcassa di volatile; il volo prosegue ma successivamente l’aeromobile dirotta a Orlando (FL) per problemi al carrello; il volo è proseguito con un aeromobile sostitutivo;
     
  • 1 Aprile – Xiamen
    China Eastern A320, durante l’avvicinamento finale un uccello impatta sul motore sinistro causando danni alla gondola del motore; volo di ritorno cancellato;
     
  • 5 Aprile – Pensacola (FL)
    Envoy ERJ 170, durante l’avvicinamento finale un uccello impatta sul motore destro causando danni in corso di valutazione;
  • 8 Aprile – Milwaukee (WI)
    Federal Express A300, durante la salita iniziale l’equipaggio riporta alla Torre un bird strike e decide di rientrare all’atterraggio 7‘ dopo; il volo viene poi effettuato con aeromobile sostitutivo;
     
  • 8 Aprile – Washington (DC)
    American B737, in atterraggio impatta con un volatile; danni lievi;
     
  • 8 Aprile – Teheran
    Lufthansa B747, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli e subisce diversi impatti; danni alla fusoliera, a una cappotta motore, al bordo d’attacco dell’ala destra ed alle luci di atterraggio sempre dell’ala destra;



    (Foto Danial Omidvar tratta da Avherald.com)
  •  9 Aprile – Cape Town
    Mango B737, durante la salita iniziale un pellicano (si ignora la specie) impatta sul bordo d’attacco dello stabilizzatore orizzontale sinistro causando una profonda ammaccatura; l’equipaggio continua la salita fino a FL330 e poi decide di rientrare a Cape Town; 
     



    (L’ammaccatura causata dall’impatto con un pellicano. Foto tratta da Avherald.com)
  • 9 Aprile – Raipur (India)
    Indigo A320, durante la salita iniziale impatta con un volatile che causa un’ammaccatura sul radome; rientro immediato 35’ dopo e sostituzione aeromobile;
    http://www.financialexpress.com/india-news/kolkata-bound-indigo-flight-made-emergency-landing-at-raipur-airport-after-bird-hit/621678



    (Photo News World India)
  • 11 Aprile – Varanasi (India)
    Jet Airways B737, durante l’avvicinamento finale il motore destro ingerisce un uccello; danni a tre fan blades; volo di ritorno cancellato;

    http://www.hindustantimes.com/india-news/varanasi-bird-hits-jet-airways-flight-passengers-stranded/story-7z8Vrq78ilq7POuYnruZDN.html
  • 14 Aprile – Newark (NJ)
    Elite Airays CRJ 700, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli di grossa taglia subendo danni ad un’ala;
     
  • 15 Aprile – Amsterdam
    Alitalia A320, interrompe il decollo ad alta velocità (130 kts) a seguito di un bird strike; volo ritardato di 2,5 ore;
     
  • 21 Aprile – Lagos
    Dana MD83, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio;
     
  • 24 Aprile – Kolkata (India)
    Air India B787, durante l’avvicinamento un motore ingerisce un volatile;

    http://www.hindustantimes.com/kolkata/delhi-kolkata-air-india-flight-carrying-250-passengers-hit-by-bird-landing-safe/story-jDUeT8ZZTdNJCYOekL4vCI.html 
  • 26 Aprile – Washington National (DC)
    Republic Airways ERJ175, durante la salita iniziale a circa 3000 ft. attraversa uno stormo di uccelli subendo un impatto; l’equipaggio decide di dirottare in emergenza sull’aeroporto di Dulles;
     
  • 27 Aprile – San Paolo (Congonhas)
    LATAM Brasil A320, durante il decollo impatta con un volatile e lascia residui sulla pista; l’equipaggio decide di dirottare su Guarulhos; la pista di Congonhas resta chiusa per 150 minuti;
    http://g1.globo.com/sao-paulo/noticia/aviao-da-latam-decola-de-congonhas-e-faz-pouso-de-emergencia-em-cumbica.ghtml 
  • 3 Maggio – Mosca (Vnukovo)
    Turkish Airlines A330, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli e subisce diversi impatti; rientro immediato e fermo macchina;
     
  • 3 Maggio – Napoli
    Aer Lingus A320, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli ed un motore ne ingerisce uno; rientro dopo circa 40’; secondo alcune fonti entrambe i motori avrebbero ingerito volatili;
  • https://www.thesun.ie/news/947774/dublin-bound-aer-lingus-plane-forced-to-turn-back-after-aircraft-encounters-bird-strike 
  • 4 Maggio – Madrid
    TAROM B737, durante l’avvicinamento finale un motore ingerisce un volatile; l’aeromobile non può effettuare la tratta di ritorno e deve essere sostituito;
     
  • 4 Maggio – San Paolo (Viracopos)
    Azul Linhas Aereas ERJ 195, durante la salita iniziale un avvoltoio impatta l’aeromobile sotto il parabrezza lato comandante causando danni che compromettono la pressurizzazione; rientro immediato; rilevata anche la rottura del rilevatore di ghiaccio di sinistra;

    http://g1.globo.com/sp/campinas-regiao/noticia/colisao-com-urubu-forca-aviao-a-retornar-para-viracopos-logo-apos-decolagem.ghtml 
  • 8 Maggio– Kolkata
    Emirates B777, durante l’avvicinamento finale il motore sinistro viene colpito da un volatile che causa lievi danni; resti dell’animale trovati sull’ala sinistra; l’aeromobile non può effettuare la tratta successiva;

    http://gulfnews.com/news/uae/society/emirates-in-kolkata-airport-bird-strike-1.2024100
  • 9 Maggio – Bucarest
    Blue Air B737, sospetto bird strike durante la salita iniziale; rientro dopo circa 55’ e sostituzione aeromobile;
  • 12 Maggio – Ekaterinenburg
    Ural Airlines A321, durante la salita iniziale un motore ingerisce un uccello; rientro immediato ed aeromobile fermato;
     
  • 12 Maggio – Trondheim
    Norwegian Air Shuttle B737, durante l’avvicinamento finale un motore ingerisce un volatile; l’aeromobile è impossibilitato ad effettuare la tratta successiva;

    https://www.thelocal.no/20140102/bird-strike-forces-norwegian-plane-to-turn-back



    (Tracce di sangue sull’ala sinistra - Foto: Kristine Askvik/Scanpix) 
  • 13 Maggio – Bruxelles
    Brussels Airlines A319, durante la salita iniziale impatta con un volatile e l’equipaggio decide di rientrare; il volo riparte regolarmente dopo una sosta a terra di 80’;
     
  • 14 Maggio - Catumbela (Angola)
    TAAG Angola Airlines B737, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di uccelli che causano ripetuti impatti ad un motore danneggiandolo;
     
  • 15 Maggio -  Karachi
    Serene Air B737, durante la salita iniziale l’urto con un volatile provoca l’incrinatura del parabrezza; rientro immediato; volo cancellato;
     
  • 16 Maggio – Bogota
    Avianca A320, durante la salita iniziale l’equipaggio sospetta un bird strike; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue fino a destinazione (Città del Messico, 4h10’ di volo); all’arrivo un’ispezione rileva danni a un motore che costringono alla cancellazione del volo successivo;
     
  • 17 Maggio – Washington (Dulles)
    Jetblue ERJ190, durante la rotazione l’equipaggio percepisce un impatto contro qualcosa che genera rumori dal carrello anteriore; l’ATC comunica che è stato rinvenuto un volatile morto sulla pista; a seguito dell’incremento delle vibrazioni l’equipaggio dichiara emergenza chiedendo l’assistenza dei mezzi di soccorso; ad atterraggio avvenuto, i servizi di soccorso rilevano una perdita di carburante e spargono un tappeto di schiuma;

    http://www.dailymail.co.uk/news/article-4518784/JetBlue-flight-makes-emergency-landing-birdstrike.html 
  • 18 Maggio – Columbus (OH)
    Mesa Airlines ERJ 175, durante la salita iniziale un uccello colpisce il motore sinistro; l’equipaggio decide di rientrare immediatamente; danni lievi;
     
  • 21 Maggio – Hyderabad (India)
    Cathay Pacific A330, durante la salita iniziale subisce un impatto con un uccello sulla parte destra del muso; rientro immediato 20’ più tardi;
     
  • 29 Maggio – Mosca (Domodedovo)
    Izhavia Yak-42, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; l’equipaggio decide di rientrare dopo circa 15’; aeromobile sostituito;
     
  • 29 Maggio – Karachi
    Serene Air B737, durante l’avvicinamento un uccello colpisce il bordo d’attacco dell’ala sinistra causando un foro sullo slat; 





    (Foto tratte da Avherald.com) 
  • 30 Maggio – Ahmedabad (o Delhi)
    Air India A321, dopo l’atterraggio a Delhi, l’aeroporto di partenza informa che sono stati trovati sulla pista resti di un volatile e pezzi metallici appartenenti a un tubo di pitot; l’equipaggio conferma di non aver rilevato alcun parametro anormale durante il volo;
     
  • 31 Maggio – Bucaramanga (Colombia)
    Avianca A320, durante la salita iniziale impatta con un volatile che causa un’ammaccatura sul cono di prua; rientro immediato 25’ più tardi; 



    (Foto tratta da Avherald.com)
  • 1 Giugno – Rijeka
    Bulgaria Air ERJ190, al decollo il motore sinistro ingerisce un volatile e incomincia a vibrare severamente sollecitando l’equipaggio a rientrare immediatamente all’atterraggio 6’ dopo;
     
  • 1 Giugno – Chicago
    United B737, dopo il decollo il motore destro ingerisce un volatile che causa diversi scoppi e fiammate dal motore; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio circa 25’ dopo;
     
  • 5 Giugno – Merida (Messico)
    Interjet A320, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; rientro immediato 25’ dopo;
     
  • 10 Giugno – Lipsia
    Volga Dnepr Antonov An 124, durante la corsa di decelerazione dopo l’atterraggio il motore n. 3 ingerisce un volatile mentre è in fase di reverse;
    http://www.youtube.com/watch?v=Qa9jC7QbUnw
  • 12 Giugno – Istanbul
    THY B737, durante la salita iniziale l’equipaggio nota uno stormo di circa 300 gabbiani sulla pista; la salita prosegue ma viene poi interrotta a causa di un impatto che causa il rientro dell’aeromobile circa 45’ dopo;
     
  • 16 Giugno – Cuiaba (Brasile)
    GOL B737, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile inducendo l’equipaggio a spegnere il motore e a rientrare all’atterraggio circa 25’ dopo; volo cancellato;
     
  • 16 Giugno – Dallas (TX)
    Southwest B737, durante la salita iniziale un motore ingerisce alcuni uccelli inducendo l’equipaggio a rientrare all’atterraggio circa 10’ dopo; volo cancellato; danni in corso di accertamento;
     
  • 21 Giugno – Delhi
    GoAir A320, bird strike durante la salita iniziale che induce l’equipaggio a rientrare dopo 20’; i media indiani tuttavia riportano notizie secondo le quali l’equipaggio avrebbe spento il motore funzionante salvo accorgersi dell’errore immediatamente dopo;

    http://timesofindia.indiatimes.com/city/delhi/pilots-switch-off-healthy-engine-after-bird-hit/articleshow/59276868.cms
  • 25 Giugno–Santa Cruz de la Palma (Spagna)
    Iberia Express A320, dopo il decollo attraversa uno stormo di uccelli e il motore sinistro ne ingerisce diversi; l’equipaggio decide di dirottare sull’aeroporto di Las Palmas circa 45’ dopo;
     
  • 29 Giugno – Inverness
    Easyjet A320, durante la salita iniziale un motore ingerisce un uccello; rientro immediato 30’ più tardi;
     
  • 30 Giugno – Burgas
    Condor A321, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce un volatile; l’equipaggio dichiara emergenza e rientra all’atterraggio; l’aeromobile deve essere sostituito;
     
  • 30 Giugno – Cairo
    Saudi Arabian Airlines A330, durante l’avvicinamento finale un uccello colpisce il muso dell’aereo causando un’ammaccatura;



    (Foto tratta da Avherald.com)
 
I wildlife strikes diventano oggetto di studio all’esame di maturità

Estate, tempo di esami di maturità e l’argomento di cui ci occupiamo abitualmente è diventato una tesina d‘esame per uno studente dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo da Vinci” di Viterbo a indirizzo Trasporti e Logistica - Costruzione Aeronautiche.

Daniele Robustino, questo il nome dello studente, della 5a classe COA, A.S 2016/2017, ha infatti deciso di raccontare l’evento dell’ammaraggio sul fiume Hudson utilizzando le conoscenze apprese nel corso degli studi e non solo. Ha quindi affrontato il problema dei bird strike sotto il profilo dell’aerotecnica (struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo aereo), ha discusso di meccanica a proposito del motore dell’aeromobile A320 e ha infine affrontato la questione del soccorso dal punto di vista del diritto.

Una piccola mano l’abbiamo data anche noi fornendo materiale, foto e qualche consiglio. In bocca al lupo!

 
 
I wildlife strike scompaiono dal rapporto informativo ANSV sulla sicurezza dell’aviazione

L’Agenzia per la Sicurezza del Volo (ANSV) ha recentemente pubblicato il rapporto 2016 sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia. Contrariamente agli anni passati, quando almeno qualche riga veniva dedicata al fenomeno, quest’anno la problematica è completamente scomparsa dalla relazione, fatta eccezione per un breve cenno del seguente tenore relative alle segnalazioni di bird strike: “ l’ANSV ha ritenuto opportuno considerare di interesse, ai fini delle valutazioni di propria competenza, soltanto quelle che abbiano effettivamente prodotto dei danni agli aeromobili”.

 
I bird strikes costituiscono “circostanza straordinaria” secondo la Corte Europea di Giustizia

In un recente contenzioso giudiziario, la Corte Europea ha sentenziato che un impatto fra un aereo e un volatile costituisce una “circostanza straordinaria” che esonera il vettore dal dovere di risarcire i passeggeri nelle misure previste dal Regolamento CE 261 in caso di ritardo o di cancellazione del volo. La decisione ha ovviamente soddisfatto le compagnie aeree che hanno visto riconosciuto il loro diritto a non essere responsabili per eventi che sono al di là del loro controllo; ha invece lasciato insoddisfatte le associazioni di consumatori che hanno richieste di risarcimento pendenti per milioni di Euro.

Se è vero che in moltissimi casi un bird strike non può essere evitato da un aereo, e quindi non vi può essere né colpa né responsabilità, è altrettanto vero che molti bird strike possono essere prevenuti con l’adozione di misure appropriate da parte di altri soggetti (gestori aeroportuali e non solo). C’è quindi a nostro giudizio l’esigenza di istituire un sistema di risarcimenti agile e certo come quello del Reg. 261 anche a carico di altri soggetti diversi dalle compagnie aeree.

http://www.independent.co.uk/travel/news-and-advice/airlines-compensation-bird-strikes-delay-european-court-of-justice-400-a7716846.html

 
 
ENAC: Rapporto e bilancio sociale 2016

Nel mese di Maggio 2017 l’ENAC ha diffuso il proprio “Rapporto e Bilancio Sociale” relativamente all’anno 2016.

http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/Information/P1535127749/ENAC 2016 ita low.pdf

All’interno di esso ha trovato spazio una pagina (pag. 109) dedicata ai Wildlife Strike. Non vi sono riportate grandi novità, se si esclude un’anteprima dei dati degli impatti relativi al 2016, peraltro non ancora definitivi. Il testo riprende più o meno gli stessi concetti e le stesse informazioni degli scorsi anni, ma quanto meno dimostra la volontà dell’ENAC di considerare il problema dei wildlife strike come importante ed attuale, a differenza di altri importanti enti che hanno completamente omesso di citare il fenomeno (vedi sotto la discutibile scelta di ANSV).

 
 
L’EASA pubblica l’Annual Safety Review 2017: 13.003 impatti con volatili in 27 paesi
L’EASA comunica che dal 2012 al 2016 ha ricevuto dai 27 paesi aderenti 13.003 segnalazioni di bird/wildlife strike, con 2 eventi di inconveniente grave (serious incident), relativamente agli aeromobili adibiti al trasporto aereo commerciale. Per approfondimenti scaricare il rapporto all’indirizzo sottostante:
https://www.easa.europa.eu/system/files/dfu/209735_EASA_ASR_MAIN_REPORT_2017.pdf
 
 
Pubblicato il rapporto di inchiesta per l’incidente occorso al Fokker 50 5Y-SIB

L’Autorità aeronautica keniota ha pubblicato il rapporto di inchiesta relativo all’incidente occorso all’aeromobile Fokker 50 marche 5Y-SIB in data 4 Gennaio 2015. La gamba del carrello principale sinistro dell’aereo non si estese a causa di un impatto con due volatili che disabilitarono il meccanismo di apertura e chiusura dei portelli del carrello sinistro. L’equipaggio decise allora di atterrare senza carrello. Non vi furono feriti ma danni sostanziali all’aeromobile.

L’Autorità investigativa ha emesso una serie di importanti e condivisibili raccomandazioni ma non ha toccato il punto, a nostro avviso cruciale, della necessità di una maggiore protezione degli organi meccanici ed idraulici dei carrelli contro il rischio di impatto con volatili. L’argomento è stato di recente trattato nel corso del meeting della World Birdstrike Association tenutosi nel Dicembre 2016 ad Amsterdam.

 
 
Convegno organizzato da ICAO e ACI suWildilfe Strike Hazard Reduction.

Si è svolto a Montreal, presso la sede dell’ICAO, il Wildilfe Strike Hazard Reduction Symposium, organizzato con la collaborazione dell’ACI (Airports Council International). Il convegno si è tenuto dal 15 al 18 Maggio 2017. Crediamo di fare cosa gradita fornendo il link per accedere alle diverse presentazioni: https://www.icao.int/Meetings/wildlife/Pages/Presentations.aspx riservandoci eventualmente di commentare in seguito i risultati dell’importante convegno.

 
Eventi rilevanti del trimestre Gennaio-Marzo 2017
  • 8 Gennaio – Los Angeles (CA)
    Southwest B737, impatto con volatile durante la salita iniziale; rientro immediato 35’ dopo; l’impatto ha provocato danni lievi al finestrino di un passeggero;

    (Foto tratta da Avherald.com)
  • 10 Gennaio – Bournemouth
    Thompson Airways B737, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce un gabbiano ed emette un forte scoppio seguito da vibrazioni; l’equipaggio decide di rientrare dirottando su Gatwick;

    https://assets.publishing.service.gov.uk/media/58a2e47f40f0b6070b000038/Boeing_737-8K5_G-FDZY_03-17.pdf 
  • 17 Gennaio – Phoenix (AZ)
    American Airlines A319, durante l’avvicinamento a circa un miglio dalla pista impatta con un grosso volatile che viene ingerito dal motore destro; danni in corso di accertamento;
     
  • 20 Gennaio – Curacao
    KLM B747, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; l’equipaggio decide di rientrare dopo aver scaricato carburante;
     
  • 20 Gennaio – Lincoln (NE)
    Skywest CRJ200, dopo il decollo attraversando 1500 ft. subisce l’impatto con volatili; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue fino a destinazione (1 ora di volo) dove vengono invece accertati danni all’aeromobile in corso di valutazione;
     
  • 21 Gennaio - Charlotte (NC)
    PSA Airlines CRJ 900, durante la salita iniziale a circa 500 ft. impatta con alcuni volatili; in assenza di parametri anormali l’equipaggio procede fino a destinazione (Richmond VA) dove vengono rilevati danni al radome;
     
  • 21 Gennaio – Chicago (IL)
    Nippon Cargo B747, durante la salita iniziale a 1500 ft. attraversa uno stormo di circa 20/25 grossi uccelli che impattano sul parabrezza ed aree circostanti; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide dapprima di proseguire fino a destinazione (Francoforte), ma successivamente decide di rientrare per effettuare controlli sull’aeromobile;

    (L’aereo e gli uccelli qualche istante prima dell’impatto; foto tratta da Avherald.com)
  •  24 Gennaio – St. Louis (MO)
    Gojet CRJ 700, durante la salita iniziale a 4500 ft. un uccello colpisce il parabrezza provocando delle crepe; rientro immediato circa 10’ dopo;
     
  • 24 Gennaio – Amsterdam
    Austrian Airlines A319, durante l’avvicinamento a circa 2000 ft. attraversa uno stormo di uccelli alcuni dei quali colpiscono l’aeromobile; il volo successivo ha dovuto essere cancellato;

    (Le tracce dell’impatto sul radome; foto tratta da Avherald.com) 
  • 26 Gennaio – Jackson (MS)
    Delta MD88, durante l’avvicinamento a circa 2500 ft. impatta con un grosso volatile che causa un’ammaccatura al radome e danni al sensore dell’angolo di incidenza;
     
  • 28 Gennaio – Milano (Malpensa)
    PIA B777, durante l’avvicinamento impatta con un volatile o con altro oggetto non identificato che causa un lieve danno all’impennaggio di coda; tratte successive ritardate di 24 ore;
     
  • 28 Gennaio – Goiania (Brasile)
    Gol B737, durante la salita iniziale a 2350 ft. a ad una velocità di 220 kts. l’equipaggio osserva un piccolo stormo di uccelli sul lato sinistro; immediatamente dopo il motore sinistro   inizia a vibrare a seguito dell’ingestione di alcuni volatili, costringendo l’equipaggio a spegnerlo ed a rientrare per l’atterraggio; danni alla presa d’aria ed al motore; 
     
  • 2 Febbraio– Trieste (Ronchi dei Legionari)
    Lufthansa CRJ900, interrompe la corsa di decollo e rientra al parcheggio a causa di un sospetto impatto con volatili;
     
  • 2 Febbraio – Manchester
    Easyjet A319, durante la salita iniziale un volatile viene risucchiato in un motore; rientro immediato;
     
  • 6 Febbraio – Bhopal (India)
    Air India A319, subisce un impatto con un volatile durante la salita iniziale; in assenza di parametri anomali, e presumibilmente senza essersi reso conto dell’impatto, l’equipaggio prosegue la salita fino a FL320 ma dopo 5 minuti scende a FL270; a quel punto l’equipaggio decide di dirottare su Jaipur motivando la decisione con le avverse condizioni meteo sullo scalo di arrivo (Delhi); durante l’avvicinamento comunica di essere a corto di carburante e chiede priorità per l’atterraggio che viene immediatamente accordata; dopo l’atterraggio viene scoperta una perdita di carburante da un motore e i segni di un bird strike; la compagnia sta indagando per capire perché l’equipaggio non si reso conto del bird strike durante il volo;
     
  • 7 Febbraio – Fort Lauderdale (FL)
    Southwest B737, ingerisce un volatile nel motore sinistro durante l’avvicinamento finale;
     
  • 9 Febbraio – Lagos
    Qatar Airways A330, dopo il decollo un volatile impatta col motore sinistro; rientro precauzionale;

    https://www.bellanaija.com/2017/02/qatar-airways-aircraft-incident-was-a-bird-strike-ncaa
  • 10 Febbraio – Amsterdam
    KLM B787, sospetto bird strike alla partenza induce l’equipaggio a rientrare; l’aeromobile in ogni caso ha subito un fermo macchina di oltre due giorni;
     
  • 13 Febbraio – Fort Lauderdale (FL)
    Spirit Airlines A319, impatto multiplo con uccelli alla partenza; rientro 50’ più tardi;
     
  • 13 Febbraio – Tucuman
    Aerolineas Argentinas B737, durante l’avvicinamento il motore destro ingerisce un volatile; volo di ritorno cancellato a causa del danneggiamento di alcune fan blades;

    (Il danno alle fan blades – Foto tratta da Avherald.com) 
  • 14 Febbraio – Brasilia
    LATAM A320, impatta con un volatile al momento della rotazione; rientro dopo 18’ a causa delle forti vibrazioni causate dall’ingestione;

    http://g1.globo.com/distrito-federal/noticia/com-destino-a-sp-aviao-da-latam-deve-voltar-ao-df-apos-bater-em-passaro.ghtml
  • 15 Febbraio – Charlotte (Douglas) (NC)
    PSA Airlines CRJ700, immediatamente dopo il decollo l’equipaggio riferisce di aver udito un forte colpo; un’ispezione trova un cervo morto sulla pista; l’equipaggio effettua allora un basso passaggio per un controllo da terra del carrello che appare in posizione corretta; nel frattempo sia dalla torre che da un altro pilota perviene la notizia di vapori e di perdite liquide provenienti dall’ala destra; dopo l’atterraggio i vigili del fuoco constatano la perdita di carburante e inondano l’aereo di schiuma; l’aereo viene evacuato; danni al bordo d’attacco dell’ala destra; 

    Sono riportati cinque precedenti incidenti dovuti a impatti con cervi nell’aeroporto di Charlotte-Douglas:
    1994: un DC9 USAir rientra dopo aver investito un cervo; nessun danno;
    1996: un Boeing 737 USAir investe diversi cervi dopo l’atterraggio; danni lievi;
    2002: un DHC8 della Piedmont investe un cervo dopo l’atterraggio riportando il collasso del carrello anteriore;
    2009: un ERJ170 della Republic Airlines investe un cervo dopo l’atterraggio; nessun danno;
    2010: un Boeing 737 della USAir investe un cervo dopo l’atterraggio; nessun danno;
    (fonte: Aviation Safety Network) 

    (Foto di Shelby Myers tratta da Avherald.com)
  • 15 Febbraio – Buenos Aires (Ezeiza)
    Aerolineas Argentinas A340, interrompe il decollo ad alta velocità (110 kts) a seguito dell’ingestione di un uccello in un motore sull’ala destra;
  • 20 Febbraio – Chiclayo (Perù)
    LCPeru B737, impatto con ingestione al momento del decollo con presenza di fumo in cabina; in assenza di parametri anomali il volo prosegue fino a destinazione (Lima);
     
  • 24 Febbraio – Charlotte (NC)
    Delta MD88, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di piccoli uccelli; dopo qualche minuto l’equipaggio decide di rientrare;
     
  • 27 Febbraio – Omaha (NE)
    Southwest B737, bird strike multiplo in corto finale; danni alle ali ed al carrello;
     
  • 1 Marzo – Fort Lauderdale (FL)
    Jetblue ERJ190, durante l’avvicinamento finale un uccello impatta sul muso dell’aereo; danni alle luci del carrello anteriore;
     
  • 5 Marzo – Dallas (TX)
    American Airlines A321, durante l’avvicinamento finale il motore sinistro ingerisce alcuni volatili e subisce danni;
     
  • 8 Marzo – Tampa (FL)
    United B737, al decollo impatta con alcune anatre e rientra a scopo precauzionale;
     
  • 12 Marzo – Stoccolma (o Belgrado)
    Wizzair A320, dopo l’atterraggio a Stoccolma vengono trovate tracce di impatto con volatile tra cui piume e un’ammaccatura sul muso;
     
  • 15 Marzo – Berlino (Schoenefeld)
    durante l’avvicinamento a circa 3000 ft. impatta con un volatile che causa una grossa ammaccatura sul muso; l’aeromobile non ha potuto effettuare la tratta successiva;
     
  • 19 Marzo – Minsk
    Belavia B737, durante la salita iniziale a circa 500 ft. attraversa uno stormo di uccelli uno dei quali viene ingerito da un motore inducendo l’equipaggio a rientrare cica 20’ dopo;
     
  • 19 Marzo – Christchurch
    Virgin Australia B737, durante la salita iniziale un uccello viene ingerito in un motore che inizia a vibrare a causa di un danno ad una fan blade; rientro immediato 30’ dopo;
     
  • 21 Marzo – Multan (Pakistan)
    Airblue A320, interrompe il decollo ad alta velocità (110 kts.) a seguito dell’ingestione di un volatile nel motore sinistro;
     
  • 22 Marzo – Londra (Heathrow)
    Air India B787, durante l’avvicinamento un uccello impatta sul radome causando una profonda ammaccatura sullo stesso edanni al radar meteo; tratta successiva cancellata;

    (Foto Mayur Parikhþ tratta da Avherald.com)
  • 24 Marzo – Kathmandu
    Air Arabia A320, durante la salita iniziale subisce un birdstrike che costringe l’equipaggio a dirottare su altro aeroporto;
     
  • 25 Marzo – Muscat (Oman)
    Qantas A380, costretto a dirottare su Muscat per ragioni meteorologiche, durante l’avvicinamento impatta con un volatile; dopo l’atterraggio l’aeromobile non ha potuto proseguire per la destinazione originaria;
     
  • 26 Marzo – San Jose (CA)
    All Nippon Airways B787, durante l’avvicinamento finale attraversa uno stormo di uccelli subendo diversi impatti; volo di ritorno cancellato;
     
  • 27 Marzo – Cordoba (Argentina)
    LATAM Chile A321, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli alcuni dei quali vengono ingeriti dal motore sinistro; rientro immediato 25’ più tardi; 
 
Grifoni e aeroporti: convivenza impossibile.

L’unione Europea sta finanziando un progetto (LIFE14 NAT/IT/000484) che si pone come obbiettivo principale il miglioramento dello stato di conservazione del grifone in Sardegna. Il progetto prevede tra l’altro la creazione di una rete di “carnai aziendali” per mitigare la carenza alimentare e la liberazione di 60 grifoni provenienti dalla Spagna per risolvere la critica situazione demografica della popolazione esistente.

Per “carnaio aziendale” si intende un sito attrezzato ove gli allevatori convenzionati potranno smaltire, nel rispetto delle norme esistenti, le carcasse degli animali morti. Le carcasse costituiranno il cibo per i grifoni che quindi le smaltiranno, come un tempo avveniva in natura. Oltre a queste sono previste ulteriori due stazioni di alimentazione (leggi: carnai) per integrare la rete di quelle aziendali.

Il progetto interesserà - tra le altre - le seguenti zone di protezione speciale (ZPS) e siti di importanza comunitaria (SIC): ZONE ZPS: ITB013044 - Capo Caccia: la zona più centrale, conosciuta come "Arca", è un oasi permanente di protezione faunistica (L.R. 23/98), mentre la fascia costiera è parte dell'Area Marina Protetta di Capo Caccia e Punta Giglio (L. 979/82). E' presente un’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura. La zona ricade nel Parco Regionale di Porto Conte (L.R. 31/89). Si può considerare uno dei siti più importanti del Mediterraneo per la nidificazione del Gyps fulvus e del Hydrobates pelagicus.

ZONE SIC: ITB010042 - Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio - ITB011155 - LagoBaratz Porto Ferro: unico lago naturale della Sardegna, alimentato dal solo bacino imbrifero che lo circonda. Area geologicamente costituita da formazioni di rocce sedimentarie, prevalentemente arenarie e sabbie, e rocce metamorfiche di tipo scistoso.

In attesa dell’entrata in funzione dei carnai aziendali, una delle stazioni di alimentazione è già ubicata in località Marina di Lioneddu (Porto Conte).

Fin qui quanto si apprende dal sito web del progetto denominato “Life Under Griffon Wings” (www.lifeundergriffonwings.eu).

Per una serie di sfortunate circostanze deve essere sfuggito agli estensori del progetto, ed a molti degli enti chiamati ad autorizzarlo, che tutte le aree sopra descritte rientrano in un raggio di 13 km. dall’aeroporto di Alghero.

La distanza di 13 km. è posta come limite dalla normativa nazionale (ENAC) ed internazionale (ICAO) per l’insediamento di fonti attrattive per la fauna selvatica, considerate dalla legge come potenziale pericolo per la navigazione aerea (Cod.Nav. art. 711), tant’è che la locale Autorità aeroportuale aveva da tempo provveduto a consegnare al Comune di Alghero, entro i cui confini ricadono sia l’aeroporto che le aree oggetto del progetto, le c.d. mappe di vincolo (Art. 707 C.N.), ovvero le delimitazioni territoriali entro le quali non è ammesso in linea di principio l’insediamento di attività attrattive per la fauna.

Almeno uno dei carnai istituzionali è quindi già esistente ed operativo entro il raggio di 13 km. dall’aeroporto, mentre altri (aziendali) lo saranno a breve non appena ultimato l’iter autorizzativo.

Quale può essere l’impatto sulla sicurezza della navigazione aerea derivante da una popolazione di più di 60 Grifoni che volteggiano sopra due carnai all’interno di una zona che dovrebbe invece essere immune da fonti attrattive?

Il Grifone (Gyps fulvus) ha un’apertura alare di 2,5 m. e può arrivare a pesare fino a 12 chili.  Può volare fino a 6.000 m. di altezza (circa 20.000 ft.). I grifoni possono formare colonie separate e sono piuttosto fedeli al loro luogo stanziale. Si spostano solitamente in stormi di parecchi individui. Avendo disponibile una rete di carnai, è assai probabile che gli stormi si spostino da uno all’altro attraversando inevitabilmente i sentieri di decollo e atterraggio dell’aeroporto di Alghero.

In Spagna, dove vivono circa 8.000 coppie di Grifoni,le statistiche riportano molti impatti con aerei militari che effettuano spesso missioni a bassa quota (certamente più di 14 eventi dal 1987 al 1991-  Kitowsky 2011), ma anche con aeromobili civili, causando anche diverse vittime tra piloti e passeggeri di piccoli aeroplani di aviazione generale.

Di seguito riportiamo i dati aggiornati degli ultimi impatti, tratti dai siti web specializzati:

  • 18.07.1996 – Pamplona, Robin DR380, precipita dopo aver impattato con un Grifone – 3 morti

  • 13.05.2012, Madrid, Iberia A340, impatta con un avvoltoio che rimane incastrato nel radome.

  • 16.01.2016, Cerro de las Rabadanes, TB20, impatto con avvoltoio, 4 morti.

  • 30.03.2016, Perales, Cessna 172, impatto con avvoltoio, 3 morti.

  • 19.05.2016, Arbizu, Robin DR400, impatto con avvoltoio, 3 morti.

  • 16.09.2016, Palma de Mallorca, Lufthansa A320, impatto con avvoltoio che resta incastrato nel radome.

 

Crediamo non siano necessari ulteriori commenti.

Se nessuno studioso serio potrà mai sostenere la fattibilità di un “rischio zero” per quanto riguarda gli impatti degli aeromobili con volatili, davvero non si sente alcuna necessità di incrementare il livello del rischio laddove se ne possa fare tranquillamente a meno. Auspichiamo perciò che chi di dovere voglia rivedere l’ubicazione degli insediamenti di fonti attrattive e del ripopolamento, magari spostandoli in zone meno critiche per la navigazione aerea.

Da ultimo citiamo un analogo esperimento in corso in India (peraltro per esigenze diverse) nel quale tuttavia i carnai sono stati ubicati a 100 km. dall’aeroporto più vicino:

https://www.internationalairportreview.com/news/32874/vulture-restaurants-birdstrikes

 
 
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