Archivio 2016
Eventi rilevanti del trimestre Ottobre- Dicembre 2016
L’evento occorso a Melbourne il 29 di Novembre (vedi sotto) riapre il (peraltro mai chiuso) capitolo della mancanza di parametri anormali dopo un bird strike. Riassumendo, l’equipaggio è cosciente di aver impattato con un (o più?) volatile al decollo ma, in assenza di indicazioni strumentali anomale, prosegue il volo per 10 ore attraversando l’Oceano Pacifico fino alle Hawaii. Dovrebbe essere noto (altro punto da esplorare) che un’ingestione di volatili in un motore può provocare segnali di malfunzionamento ore e perfino giorni dopo e solo un’ispezione endoscopica può accertare se il motore ha sofferto danni e se è idoneo per il volo. Altro punto che dovrebbe essere ben chiaro è che nell’ipotesi l’aereo abbia subito un impatto multiplo, il dubbio che anche il secondo motore possa essere stato oggetto, questa volta inavvertito, di ingestione dovrebbe sorgere automaticamente nella mente dell’equipaggio.
Nel caso in questione dopo l’atterraggio il motore ha dovuto essere completamente sostituito, segno che il danno era consistente e non riparabile in loco. E’ pur vero che il motore danneggiato ha continuato a funzionare, ma il solo dubbio che anche l’altro potesse essere stato coinvolto avrebbe dovuto indurre a maggior prudenza.
La prudenza tuttavia nasce dalla formazione e dall’addestramento ricevuto e ci si chiede, visti anche i precedenti specifici, quale tipo di addestramento ricevano i piloti per i casi di impatto e/o ingestione di volatili.
Il precedente più rilevante ha visto l’equipaggio di un B777 della PAL volare il 15.4.2011 da Manila a Vancouver salvo poi scoprire anche in questo caso che uno dei motori aveva subito danni da ingestione tali da dover essere sbarcato e sostituito.
Ma vi sono diversi altri casi (BritishAirways Orlando- Gatwick, Thomas Cook Istanbul- Londra ecc…) che dimostrano l’eccessiva propensione degli equipaggi, in assenza di un addestramento specifico e di una policy di compagnia, a fidarsi troppo dell’assenza di parametri anormali.
A meno che il costo di un prudenziale rientro con perdita di carburante, tempo e immagine non sopravanzi inconsciamente l’attenzione alla sicurezza tanto da far supporre che “safety first, butafter profit”.
- 2 Ottobre - Orlando (FL)
American Airlines A321, in finale un volatile urta l’aeromobile sotto il parabrezza; danni lievi;
- 3 Ottobre – Pristina (Kosovo)
Swiss A320, durante la salita iniziale un motore ingerisce un uccello inducendo l’equipaggio a rientrare immediatamente all’atterraggio circa 15’ dopo;
- 6 Ottobre – Milano (Linate)
Alitalia A320, al decollo attraversa uno stormo di uccelli; l’equipaggio si accorge degli impatti ma in assenza di parametri anormali decide di proseguire fino a destinazione; all’arrivo un’ispezione rileva ammaccature all’involucro di un motore; volo di ritorno cancellato e fermo macchina per circa 30 ore;
- 6 Ottobre – San Francisco (CA)
Qantas B747, durante la salita iniziale l’equipaggio percepisce inconsuete vibrazioni e sente rumori anormali; dopo aver consultato i tecnici ed in assenza di parametri anormali decide di proseguire per Sydney in un volo di 14 ore; all’arrivo un’ispezione rivela un impatto con volatili nel montante e nella guarnizione del portellone del carrello;
- 11 Ottobre – Portland (OR)
Southwest Airlines B737, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito di impatti multipli con uccelli; danni rilevanti ad un motore;
- 15 Ottobre – Kathmandu
Buhtan Airlines A319, mentre l’aeromobile era in finale una capra ha invaso la pista costringendo l’equipaggio a riattaccare; l’animale, appartenente al battaglione dell’esercito responsabile della sicurezza aeroportuale, è stato catturato e rimosso dalla pista per consentire l’atterraggio;
- 16 Ottobre – Salt Lake City (UT)
Delta B737, bird strike multiplo in finale; danni lievi;
- 19 Ottobre – Presumibilmente Istanbul (SabihaGokcen)
BoraJet ERJ195, durante il volo per Manchester ad una quota di FL360 il finestrino del comandante mostra vistose crepe a causa dell’impatto con un volatile; l’equipaggio decide allora di dirottare su Budapest; essendo praticamente impossibile un impatto con uccelli a quella quota, è assai probabile che il bird strike sia avvenuto alla partenza e che le crepe si siano manifestate più tardi;
- 21 Ottobre – Rochester (NY)
FedEx B767, dopo il decollo l’equipaggio decide di rientrare per verificare eventuali danni ai flaps; la TWR nel frattempo riporta la presenza di uccelli morti sulla pista, impattati dall’aeromobile; nessun danno riportato;
- 21 Ottobre – San Paolo (Guarulhos)
TAP Portugal A330, al momento della rotazione un uccello colpisce il motore sinistro; l’equipaggio prosegue la salita ma successivamente decide di scaricare carburante e rientrare all’atterraggio circa un’ora dopo; danni rilevanti al motore;
- 21 Ottobre – Ft. Lauderdale (FL)
Southwest B737, interrompe il decollo ad alta velocità a causa dell’impatto con un volatile; danni a un motore;
- 29 Ottobre – Chicago (O’Hare) (IL)
Envoy CRJ700, impatto multiplo durante la salita iniziale, rientro immediato; danni alla fusoliera;
- 1 Novembre – Amsterdam
KLM B737, subito dopo il decollo l’equipaggia riporta una piantata del motore destro dovuta all’ingestione di almeno otto uccelli; rientro immediato 25 minuti dopo; trovati diversi uccelli morti sulla pista;
- 2 Novembre – Dusseldorf
Lufthansa A321, interrompe il decollo ad alta velocità per evitare di dover attraversare uno stormo di oche che stava per attraversare il sentiero di salita;
- 5 Novembre – Hong Kong
Tigerair A320, durante la salita iniziale subisce un impatto con volatile sul parabrezza del lato comandante che resta incrinato e deformato; rientro immediato dopo circa 70’;
- 5 Novembre – Lahore
PIA A320, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile; rientro immediato dopo 15’; danni alle fan blades;
- 8 Novembre – Banjul (Gambia)
Thomas Cook A321, al momento della rotazione (V1) attraversa uno stormo di cicogne alcune delle quali vengono ingerite da entrambe i motori ed altre colpiscono l’aereo in vari punti; a decollo avvenuto il motore destro inizia a vibrare in maniera significativa e viene spento; l’aereo rientra all’atterraggio circa 45’ dopo; una successiva ispezione rileva la presenza di un uccello incastrato nel carrello destro; 13 volatili morti trovati sulla pista; è il terzo caso dell’anno di ingestione in entrambe i motori di un bimotore;


(Foto di KayleighLoveridge tratta da Avherald.com)
- 9 Novembre – Brema
Germanwings A319, birdstrike durante la salita iniziale e rientro immediato;
- 10 Novembre – Buenos Aires (Aeroparque)
AerolineasArgentinas B737, in finale un uccello impatta sul muso dell’aereo;

(Foto di Guille tratta da Avherald.com)
- 10 Novembre – Rio de Janeiro (Dumont)
AviancaBrasil A318, in finale a 2000 ft. impatta con un avvoltoio;
- 16 Novembre – tra Dammam e Jeddah
Saudia A330, dopo l’atterraggio l’aeromobile era in preparazione per il volo successivo quando è stato scoperto un foro nel bordo d’attacco dell’ala con un uccello incastratoall’interno;trattasi di un’aquila anatraia maggiore (Clanga clanga)che può arrivare a pesare fino a tre chili;

(Foto tratta da Avherald.com)
- 19 Novembre – Saint Louis (MO)
American B737, in decollo impatta con diversi volatile alcuni dei quali vengono ingeriti nel motore destro; danni rilevanti al motore ed alla fusoliera; rientro immediato 25’ dopo; ritrovati residui sulla pista;
- 20 Novembre – Santiago de Compostela
EasyjetSwitzerland A320, durante l’avvicinamento attraversa uno stormo di volatili e subisce danni alla fusoliera; volo di ritorno effettuato da altro aeromobile;
- 20 Novembre – Cape Town
Condor B767, interrompe il decollo a circa 110 kts a causa dell’ingestione di un volatile nel motore destro; ifreni del lato destro si sono surriscaldati ed hanno causato lo sgonfiamento delle ruote;
- 23 Novembre – Mosca (Domodedovo)
Azur B767, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile costringendo l’equipaggio a scaricare carburante e a rientrare all’atterraggio dopo circa 2 ore;
- 24 Novembre – Burbank (CA)
Southwest B737,in finale subisce un impatto multiplo che causa lievi danni;
- 25 Novembre – Istanbul (SabihaGokcen )
Pegasus A320, bird strike al decollo e rientro immediato 25’ dopo;
- 26 Novembre – Phuket
Eurowings A330interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile nel motore destro; sostituzione aeromobile e volo ritardato di 27 ore;
- 28 Novembre – Istanbul (Ataturk)
THY A321, bird strike al decollo ed ingestione di volatili nel motore sinistro; rientro immediato 17’ dopo;
http://www.goklerdeyiz.net/thy-antalya-ucagi-geri-dondu
- 28 Novembre – Daytona Beach (FL)
Delta MD88, interrompe il decollo a seguito di impatti multipli di volatili su un motore; danni al motore ed alle luci del carrello anteriore;
- 29 Novembre – Melbourne
Jetstar B787, durante la salita iniziale un volatile colpisce l’aeromobile; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di proseguire il volo fino a destinazione per 10 ore attraversando l’Oceano Pacifico; un’ispezione post volo rivela che l’ingestione di un uccello ha causato danni ad un motore che ne richiedono la sostituzione;
- 4 Dicembre – Memphis (TN)
Southwest B737, durante la salita iniziale l’equipaggio riporta di aver subito un bird strike con la conseguenza di avere delle piume sul parabrezza e il sospetto di un impatto sui flaps;rientro immediato circa 20’ più tardi;
- 5 Dicembre – Memphis (TN)
Delta MD88, durante la salita iniziale l’equipaggio comunica di aver subito un bird strike nel motore sinistro, dichiara emergenza e spegne il motore stesso; rientro immediato circa 20’ più tardi;
- 5 Dicembre – Newark (NJ)
Republic Airways ERJ170, un volatile impatta sul radome durante l’avvicinamento causando danni;
- 7 Dicembre – tra Dubai e Varsavia
Emirates B777, al termine del volo un’ispezione rileva un impatto che rende l’aeromobile impossibilitato ad effettuare il volo di ritorno, che viene così cancellato;
- 12 Dicembre – Amsterdam
Vueling A320, interrompe il decollo a bassa velocità a causa di un bird strike; il volo è ripartito 75’ dopo;
- 14 Dicembre - Praga
Lufthansa A320, interrompe il decollo a bassa velocità a causa dell’ingestione di un volatile nel motore sinistro; il volo è ripartito 115’ dopo;
- 15 Dicembre – Chicago (Midway)
Southwest B737, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile che causa vibrazioni; l’equipaggio dichiara emergenza e rientra all’atterraggio dopo 10 minuti;
- 15 Dicembre – Chicago (Rockford)
Allegiant A320, durante la salita iniziale l’aeromobile attraversa uno stormo di oche e il motore sinistro ingerisce alcuni di questi volatili; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio circa 25’ più tardi;
- 21 Dicembre – Johannesburg (Lanseria)
Mango B737, durante l’avvicinamento il motore sinistro ingerisce alcuni volatili;

(Foto tratta da avherald.com)
- 21 Dicembre – Tampa (FL)
Delta MD90, durante l’avvicinamento un uccello impatta sul cono di prua e causa un largo buco;
- 22 Dicembre – Porto Alegre
LATAM A319, durante l’avvicinamento un uccello viene ingerito nel motore sinistro;
- 23 Dicembre – Lahore
PIA B777, durante l’avvicinamento un uccello viene ingerito nel motore sinistro;
- 28 Dicembre – Ft. Lauderdale (FL)
- Virgin America A320, in finale il motore sinistro ingerisce un volatile e viene danneggiato;
- 29 Dicembre – San Francisco (CA)
American Airlines B737, al momento della rotazione l’aeromobile impatta con uno stormo di piccoli uccelli; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di proseguire fino a destinazione in un volo di 3,5 ore; dopo l’atterraggio un’ispezione rileva che l’aereo aveva subito danni di impatto con numerosi piccoli uccelli e ha richiesto il fermo macchina per manutenzione;
- 30 Dicembre – Varsavia
Enter Air B737, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile, emette un forte scoppio e perde potenza; l’equipaggio decide di rientrare all’atterraggio, consuma carburante ed atterra 2,5 ore dopo il decollo;
- 31 Dicembre – Malaga
Vueling A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile in un motore;
Meeting della World Birdstrike Association ad Amsterdam (5-9 Dicembre 2016)
Finalmente, dopo due rinvii, si è tenuto l’atteso meeting della WBA, ospitato ad Amsterdamnelle sale del Comando della Reale Marina Olandese. Nonostante il tempo davvero ristretto (meno di tre mesi) per riorganizzare l’evento, originariamente programmato a Muscat (Oman), la conferenza ha avuto un buon successo ed ha visto la partecipazione di circa 150 persone fra civili e militari.
Il meeting, della durata di cinque giorni, ha dedicato i primi tre alla presentazione di documenti da parte dei partecipanti
(
http://www.worldbirdstrike.com/index.php/component/content/article/47-resources/169-amsterdam-presentations-2016)
ed i successivi due all’approfondimento di alcune tematiche, avendo bene in vista la data di Maggio 2017 allorché l’ICAO, massima organizzazione mondiale in campo aviatorio, organizzerà una propria conferenza espressamente dedicata alle problematiche del bird strike (ICAO/ACI Wildlife Strike HazardReduction Symposium). L’occasione è stata perciò propizia per uno scambio di idee fra i massimi esperti mondiali al fine di presentare proposte comuni ed indirizzare l’ICAO verso quelle che si ritengono essere le necessarie azioni per la prevenzione di questo fenomeno in continua crescita. L’Italia era rappresentata a livello di delegazione ufficiale dall’ing. Claudio Eminente, Vice Direttore Centrale Vigilanza Tecnica ENAC e attuale Presidente del Bird Strike Committee nazionale, e dal Dr. Alessandro Montemaggiori, ornitologo a contratto per lo stesso Ente. L’Aeronautica Militare ha inviato il T.Col. Filippo Conti. Era anche presente in rappresentanza del Centro Studi STASA il Dr. Valter Battistoni, ex Presidente del BSCI e gestore di questo sito internet.

(Valter Battistoni (in alto) e Alessandro Montemaggiori durante le loro presentazioni al convegno)
I primi hanno svolto una relazione sullo stato di applicazione negli aeroporti italiani dell’indice di rischio BRI, mentre il dott. Battistoni ha affrontato il problema della necessità di riconsiderare i requisiti di certificazione degli aeromobili da trasporto. In particolare si è soffermato su alcuni incidenti del passato ponendo in rilievo l’opportunità di proteggere maggiormente i carrelli, ove passano cavi e linee idrauliche, i parabrezza e zone attigue, salvaguardando anche la loro trasparenza, e suggerendo di aumentare il peso dei volatili considerati come termine di paragone per la certificazione delle strutture. Nei due giorni finali il congresso ha posto sul tappeto e discusso alcuni aspetti tecnici legati alla valutazione numerica dei wildlife strikes, in particolare la definizione di un modo univoco e condiviso a livello globale per la loro quantificazione. Inoltre ha proposto alcune modifiche che l’ICAO dovrebbe apportare alla propria normativa (Annesso 14 para 9.4.1) inserendo l’obbligo di specificare la specie animale oggetto di impatto. Ciò sarebbe di fondamentale aiuto per la predisposizione di piani specifici rivolti al contenimento del rischio. Ancora l’ICAO dovrebbe aggiornare il proprio sistema IBIS (ICAO BirdStrike Identification System) rendendolo fruibile alla generalità degli studiosi e degli operatori, dopo averlo reso compatibile con il sistema europeo di raccolta dati ECCAIRS (EuropeanCoordination Centre for Accident and Incident Reporting System). Infine per quanto riguarda l’informazione ai piloti sulla presenza di volatili, preso atto della sostanziale inutilità del NOTAM, il convegno ha proposto l’utilizzo di una fraseologia adeguata basata sulla quantificazione e localizzazione dei volatili, possibilmente comunicando la loro specie e la direzione di movimento, lasciando al pilota il compito di valutare il livello del rischio connesso alla loro presenza.
Il BSCI pubblica la relazione 2015 sui wildlife strikes in Italia
Eventi rilevanti del trimestre Luglio - Settembre 2016
- 1 Luglio – Faisalabal (Pakistan)
Flydubai B737, durante l’avvicinamento un volatile colpisce il muso dell’aeromobile;
- 3 Luglio – Paphos
Ryanair, B737 interrompe il decollo a causa dell’ingestione di un volatile in un motore;
- 4 Luglio – Sydney
United Airlines B787, all’altezza di 1000 ft, attraversa uno stormo di uccelli due dei quali colpiscono un motore; pur in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di rientrare circa un’ora dopo per precauzione dopo aver scaricato carburante; volo cancellato;
- 6 Luglio – Kazan
S7 Sibir Airlines A319, durante l’avvicinamento un volatile colpisce il muso dell’aeromobile; volo di ritorno ritardato di 9 ore;
- 7 Luglio – Kathmandu
Nepal A320, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile; rientro immediato;
- 10 Luglio – Kiev (Zhulyani)
Wizzair A320, bird strike con ingestione in atterraggio (vedi articolo dedicato)
- 10 Luglio – Tolosa
Brussels Airlines A319, durante l’avvicinamento finale un volatile colpisce il muso dell’aereo ad una quota di circa 1000 ft.; l’equipaggio effettua una riattaccata ed un secondo avvicinamento fino all’atterraggio; volo di ritorno cancellato;
- 10 Luglio – Cold Lake (Canada)
Canadian North B737, impatta con un numerosi uccelli durante la richiamata (flare) prima della toccata a meno di 50 ft.; danni lievi;
- 15 Luglio – Lajes
Azores Airlines A320, subito dopo il decollo un volatile colpisce un motore causandone la piantata; rientro immediato circa 15’ dopo e volo cancellato;
- 21 Luglio – Liverpool
Easyjet A320, durante la salita iniziale un uccello viene ingerito nel motore sinistro causando un forte scoppio ed una temporanea perdita di potenza; subito dopo il motore riprende a funzionare e l’equipaggio decide di proseguire fino a destinazione salvo poi dirottare su un altro aeroporto;
- 24 Luglio – Londra Gatwick
Easyjet A319, durante la salita iniziale l’equipaggio sospetta di aver subito un impatto con volatile; in assenza di parametri anormali decide di continuare il volo che termina regolarmente; tuttavia il volo di ritorno viene cancellato;
- 28 Luglio – Praia (Capo Verde)
TAP A320, durante la rotazione il motore destro ingerisce numerosi uccelli; dirottamento immediato su aeroporto con pista più lunga e volo cancellato;
- 5 Agosto – Brema
Germania A321, durante la salita iniziale un motore ingerisce alcuni volatili che causano due forti scoppi e fiammate; rientro immediato con un solo motore;
- 9 Agosto – Amsterdam
KLM B737, interrompe il decollo ad alta velocità (135 kts) a causa dell’impatto con un volatile; rientra al parcheggio ed il volo viene ritardato di 2,5 ore;
- 11 Agosto – Glasgow
Thomas Cook A321, subito dopo il decollo un motore ingerisce un volatile; rientro immediato circa 40’ dopo;
- 12 Agosto – Auckland
Air New Zealand A320, impatto con un volatile in finale; volo successivo cancellato;
- 13 Agosto – Denver (CO)
durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce volatili; rientro immediato circa 20’ più tardi; volo cancellato;
- 15 Agosto – Hanoi
Vietnam Airlines B777, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli alcuni dei quali vengono ingeriti nel motore sinistro che deve essere spento; rientro immediato;
- 15 Agosto –Brasilia
AviancaBrasil A320, durante la salita iniziale un Urubu (Coragypsatratus) impatta il muso dell’aeromobile restandovi incastrato; rientro immediato e volo cancellato;

(Foto tratta da Avherald.com)
- 16 Agosto – Shenyang
China Eastern A320, durante l’avvicinamento un volatile impatta sul radome;

(Foto tratta da avherald.com)
- 17 Agosto – Alghero
TUIflyNordic B737, durante la salita iniziale in un volo notturno attraversa uno stormo di uccelli alcuni dei quali vengono ingeriti in un motore causando ammaccature alle palette; rientro immediato e volo ritardato di circa 16 ore;
- 18 Agosto – Istanbul (Ataturk)
Qatar A330, immediatamente dopo il decollo il motore sinistro ingerisce uno o più volatili che causano forti scoppi e fiammate notate sia dai passeggeri che da osservatori a terra; l’equipaggio, in assenza di parametri anormali, in un primo momento attribuisce l’evento allo scoppio di un pneumatico; successivamente, su indicazioni dei passeggeri circa un motore in fiamme, decide di rientrare immediatamente con un solo motore; il motore sinistro ha poi dovuto essere sostituito;
- 18 Agosto – Fuzhou (Cina)
Fuzhou Airlines B737, durante la salita iniziale un uccello impatta il tubo di pitot causando discordanza fra i dati della velocità; rientra dopo aver consumato carburante;

(Foto: Fujian Channel tratta da Avherald.com)
- 18 Agosto – Buenos Aires (Aeroparque)
AerolineasArgentinas B737, durante l’avvicinamento un uccello impatta sul muso dell’aereo;

(Foto tratta da Avherald.com)
- 19 Agosto – Manila, China Airlines B74
durante l’avvicinamento finale attraversa uno stormo di uccelli uno dei quali impatta sul flap dell’ala sinistra restandovi incastrato; una successiva ispezione accerta che il volatile ha causato un piccolo foro sull’ala; volo successivo cancellato;

(Foto tratta da Avherald.com)
- 19 Agosto – Tomsk
Aeroflot A321, durante la corsa di decelerazione dopo l’atterraggio il motore destro ingerisce un volatile causando danni; volo successivo cancellato;
- 21 Agosto – Salt Lake City (UT)
Compass Airlines ERJ175, in finale un uccello impatta sul radome; danni lievi;
- 23 Agosto – Pune (India)
Spicejet B737, interrompe il decollo a causa dell’impatto con un volatile; volo ritardato di 6,5 ore;
- 24 Agosto, Birmingham
Thomson B737, dopo il decollo l’equipaggio sospetta un bird strike ed interrompe la salita e rientra; dopo le ispezioni di routine l’aeromobile riparte con un ritardo di circa due ore;
- 24 Agosto – New York (JFK)
Singapore Airlines A380, atterra attraversando uno stormo di uccelli almeno un centinaio dei quali vengono trovati morti sulla pista; l’equipaggio riporta tuttavia parametri normali dei motori sostenendo di non aver subito alcun impatto; nonostante ciò il volo di ritorno parte con un ritardo di 11 ore;
- 28 Agosto – Brno (Rep. Ceca)
Smartlynx A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un uccello nel motore destro fermandosi 300 mt. prima della fine pista;
- 29 Agosto – Copenhagen
Delta Airlines B767, durante la salita iniziale la TWR comunica di aver visto una palla di fuoco uscire dal motore sinistro durante il decollo; l’equipaggio decide di rientrare immediatamente nonostante tutti i parametri siano normali;
- 29 Agosto – Amsterdam
KLM ERJ 190, durante la salita iniziale l’equipaggio comunica di aver subito un bird strike al carrello e di dover rientrare;
- 29 Agosto – Durban
Qatar Airways B787, durante l’avvicinamento un volatile impatta con il cono di prua; l’aereo resta a terra 31 ore per manutenzione e successivamente rientra vuoto alla base di armamento;

(Foto tratta da Avherald.com)
- 30 Agosto – Amsterdam
Easyjet A319, subisce un bird strike in atterraggio che causa il fermo dell’aereo per 27 ore;
- 4 Settembre – Asmara
FlyDubai B737, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di uccelli e subisce una serie di impatti sul radome, ad un sensore dell’angolo di incidenza e a una presa d’aria di un motore; rientro immediate;
- 5 Settembre – Baltimora (MD)
WOW Air A321, in finale attraversa uno stormo di grossi volatili, probabilmente oche, almeno uno dei quali colpisce un motore causando vibrazioni;
- 7 Settembre – Sendai
J-Air ERJ190, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile; rientro immediato;
- 10 Settembre – ElFasher (Sudan)
Tarco Airlines B737, durante l’avvicinamento un grosso volatile colpisce il muso dell’aereo rimanendovi incastrato;

(Foto Usamah Mohamed, tratta da Avherald.com)
- 13 Settembre – Londra (Heathrow)
Delta B767, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un grosso volatile e inizia a malfunzionare; rientro immediato e volo cancellato;
- 13 Settembre – Vilnius
Lufthansa A320, interrompe il decollo a bassa velocità a causa della presenza di un animale sulla pista;
- 13 Settembre – Denver
Compass Airlines ERJ175, durante l’avvicinamento un uccello colpisce il bordo d’attacco di un’ala; danni lievi; l’aeromobile non può effettuare la tratta successiva;
- 14 Settembre – Tallinn
Lufthansa A320, interrompe il decollo ad alta velocità a causa di un impatto con volatili; nessun danno;
- 15 Settembre – Palma di Maiorca
Lufthansa A320, durante l’avvicinamento ad una quota di circa 5000 ft. un avvoltoio impatta sul muso dell’aereo rimanendo incastrato nel radome; volo di ritorno cancellato;

(Foto ConradoAviacion tratta da Avherald.com)
- 16 Settembre – Burgas
Wizza Air A320, interrompe il decollo ad alta velocità (circa 110 kts) a causa di un bird strike;
- 19 Settembre – Portland
United B737, in finale l’equipaggio riporta fumo in cabina aggiungendo che il motore destro è stato danneggiato; dopo l’atterraggio comunica che entrambe i motori sono danneggiati; una successive ispezione rileva che l’aereo ha subito danni lievi ad un’ala e ad entrambe i motori a causa dell’impatto con volatile;
- 20 Settembre – Salt Lake City (UT)
Delta A319, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile che causa lo stallo dello stesso; durante la manovra di rientro l’equipaggio effettua una riattaccata comunicando lo spegnimento del motore; danni rilevanti;
- 21 Settembre – Rotterdam
Transavia B737, durante la salita iniziale unmotore ingerisce un volatile ed inizia a vibrare; l’equipaggio decide di atterrare immediatamente su altro aeroporto; danni in corso di valutazione;
- 24 Settembre – Bogota
Avianca A319, al decollo il motore sinistro ingerisce volatili; dopo aver consumato carburante per circa tre ore l’aereo rientra allo scalo di partenza;
- 24 Settembre – Newark (NJ)
American B737, durante l’avvicinamento un uccello impatta sul timone; danni in corso di accertamento;
- 25 Settembre – Denver (CO)
United B737, interrompe il decollo a bassa velocità a seguito di un bird strike sul carrello; la FAA sostiene invece che si sia verificato nel motore sinistro;
- 25 Settembre – Memmingen
Wizzair A320, interrompe il decollo ad alta velocità a causa dell’ingestione di un uccello nel motore destro;
- 27 Settembre – Multan (Pakistan)
Flydubai B737, in avvicinamento il motore destro ingerisce un volatile; volo di ritorno non effettuato;
- 29 Settembre – Boise (ID)
Horizon Airlines Dash 8, bird strike in finale; danni lievi;
- 29 Settembre – Cordoba (Argentina)
Austral ERJ190, durante la salita iniziale un volatile viene ingerito nel motore destroy che inizia a vibrare; rientro immediate e volo cancellato;
Il BSC USA commenta l’uscita del film “Sully”
Il 9 Settembre scorso è uscito negli Stati Uniti il film “Sully: The Untold Story of the Miracle on the Hudson” basato sull’ammaraggio nel fiume Hudson di un A320 a seguito dell’ingestione di oche canadesi in entrambe i motori con conseguente spegnimento degli stessi.
Il Bird Strike Committee USA ha pubblicato in proposito un apposito documento
nel quale si possono trovare alcune discutibili affermazioni, tra cui il fatto che gli impatti con la fauna selvatica sono eventi “relativamente inusuali” e che “gli impatti che causano danni o ferite sono rari”.
Affermazioni suffragate da statistiche, relative però ai soli USA, destinate presumibilmente a tranquillizzare il pubblico americano piuttosto che dibattere seriamente questo importante argomento attinente alla sicurezza aerea.
Nel merito possiamo solo aggiungere che ogni mese nel mondo si contano almeno una decina di casi di ingestione di volatili in un motore mentre le doppie ingestioni, quelle cioè che hanno riguardato entrambe i motori (di un bimotore) sono state almeno cinque nel 2014. Le ingestioni di uccelli nei motori hanno peraltro causato incidenti con la perdita di più di 160 vite umane dal 1960 ad oggi e proprio l’evento dell’Hudson avrebbe potuto causare molte altre vittime.
Sono eventi rari? Certo, se paragonati al numero di decolli, ma allora perché per fenomeni naturali che finora non hanno causato alcuna vittima, quali le ceneri vulcaniche, non si è esitato a chiudere i cieli di mezza Europa con costi enormi?
Da anni lamentiamo la scarsa attenzione e le poche risorse destinate alla prevenzione contro i bird strikes: commenti come questi del BSC USA certamente non aiutano.
Mark Twain sosteneva che esistono tre tipi di bugie: “lies, damnedlies, and statistics”.
La FAA continua a valutare la tecnologia all’infrarosso contro i birdstrikes
Nell’intento di dimostrare la validità dei sistemi all’infrarosso come alternativa agli avian radar, la FAA, in partnership con il Port Authority di NewYork e New Jersey, ha in programma di installare un dispositivo tipo
“Interceptor”, prodotto dalla Pharovision (www.pharovision.com), nell’aeroporto La Guardia. Il dispositivo comprende una fotocamera ad immagini termiche, un’altra ad alta risoluzione con dispositivo di accoppiamento di carica (CCD) e un computer per processare le immagini. La FAA spera di stabilire se il rilascio dei dati dal sistema “Interceptor” e la qualità degli stessi possano essere sufficienti al controllo del traffico aereo per modificare le traiettorie di volo o per ritardare le partenze degli aerei al fine di prevenire gli impatti con volatili.
Uno degli aspetti che l’introduzione di questo dispositivo deve affrontare è infatti la sua integrazione nelle operazioni quotidiane dei controllori di volo. La FAA è alle prime fasi dell’elaborazione di un concetto operativo che incorpori un sistema di rilevamento della fauna selvatica nella gestione del traffico aereo.
E’ quello che da tempo noi auspichiamo: la funzione tattica dei sistemi di rilevamento a distanza che preveda il coinvolgimento attivo del controllo del traffico aereo nella prevenzione dei bird strikes.
La WBA cancella il meeting di Muscat
Due mesi prima della data fissata la World BirdstrikeAssociation ha cancellato il previsto meeting che si sarebbe dovuto tenere a Muscat (Oman) dal 5 all’8 Dicembre 2016. Le ragioni dell’improvvisa decisione starebbero nel fatto di aver dovuto fronteggiare troppi problemi finanziari ed organizzativi. La WBA si è autocostituita nel 2012, con una procedura anomala, a margine dell’ultima riunione dell’International Bird Strike Committee, l’organizzazione storica che da diversi decenni si occupava del problema a livello globale.
Effettua due tratte con motore danneggiato da un’ingestione di volatili
Il 10 Luglio l’equipaggio di un A320 della Wizzair durante l’atterraggio a Kiev (Zhulyani) nota alcuni uccelli sulla pista. L’ispezione post volo di routine rivela tracce di ingestione di volatili nel motore destro ipotizzando solo danni lievi. Dopo l’ispezione visiva i tecnici rimandano l’ispezione boroscopica alla prossima sosta notturna e rimettono in esercizio l’aeromobile per altre due tratte, Kiev-Larnaca e ritorno. Entrambe i voli si svolgono regolarmente senza alcuna anomalia. Finalmente, durante la sosta notturna alla base di armamento, l’ispezione boroscopica rivela rilevanti danni interni al motore che richiedono la sostituzione complete dello stesso prima di potere effettuare altri voli.
Il caso è praticamente identico a quello occorso nel 2012 ad un A320 della Air New Zealand.
Anche in quel caso i tecnici della compagnia ispezionarono il motore in conformità con il manuale di manutenzione dell’aeromobile e lo stesso giorno lo riammisero nuovamente al servizio commerciale.
I manuali di manutenzione degli aeromobili Airbus prevedono che le parti interne del motore debbano essere ispezionate utilizzando un endoscopio. Tuttavia, dato che l'impatto con i volatili aveva coinvolto un solo motore e nessun danno era stato osservato, l'aeromobile è stato ammesso alla continuazione del servizio per un tempo di volo fino a 10 ore o per un altro settore (un altro decollo e atterraggio), a seconda di quale dei due eventi si fosse presentato per primo. Il motore avrebbe poi dovuto essere sottoposto a ispezione boroscopica. L'aereo fu quindi autorizzato a volare nell’ambito di questa “autorizzazione alla continuità operativa”. Durante l’avvicinamento all'aeroporto internazionale di Auckland lo stesso motore subì tuttavia una piantata a causa di ingenti danni interni. Questa della Wizzairè stata quindi la seconda evenienza riportata nel mondo in quattro anni in cui un motore V2500 ha richiesto interventi sostanziali nonostante “l’autorizzazione alla continuità operativa” dopo aver subito l’ingestione di un volatile nel “core” del motore.
Qualche osservazione: se la continuità operativa permessa vale solo per un altro decollo e atterraggio, nel caso di Wizzair questo limite sembra essere stato superato. Inoltre attraversare uno stormo di uccelli e subire un’ingestione è un fatto frequente così come non rilevare immediatamente parametri anomali da parte dell’equipaggio; tuttavia la possibilità concreta che entrambi i motori siano stati oggetto di ingestione dovrebbe indurre a maggior cautela nel riammettere l’aereo in servizio senza adeguata ispezione boroscopica.
Eventi rilevanti del trimestre Aprile - Giugno 2016
- 1 Aprile – Manchester
Ryanair B737, in decollo impatta con un volatile; dopo aver consumato carburante l’aereo è rientrato all’aeroporto di partenza circa 60’ dopo;
- 1 Aprile – Salvador (Brasile)
TAM A321, in decollo ingestione in un motore di un volatile e rientro immediato circa 15’ dopo;
- 8 Aprile – New Orleans (LA)
American B737, in avvicinamento un uccello impatta sul radome che deve essere sostituito;

(Foto di Robert Tindvall tratta da Avherald.com)
- 13 Aprile – Città del Guatemala
Aviateca ATR42, durante la salita iniziale a circa 8000 ft. impatta con un volatile che causa il danneggiamento dell’IEP (IceEvidence Probe); l’equipaggio decide di rientrare circa 18’ dopo il decollo;
- 14 Aprile – Cascais (Portogallo)
Aero VIP Do228, in corto finale un gabbiano impatta sul motore sinistro che si blocca; l’equipaggio mette l’elica in bandiera e viene all’atterraggio; una successiva ispezione accerta che il primo stadio del compressore ha subito danni rilevanti ed il motore ha dovuto essere sostituito;

(Foto tratta da avherald.com)
- 14 Aprile – Fra New York e Nashville
Endeavor CRJ 900, in crociera a FL 380 dirotta su Charleston a causa di un parabrezza incrinato per un precedente impatto con volatile;

(Foto di Jimmy Carter tratta da Avherald.com)
- 16 Aprile – Venezia
Lufthansa A321, interrompe il decollo a causa dell’ingestione di volatili nel motore sinistro; volo cancellato;
- 19 Aprile – Anchorage (AK)
Nippon Cargo Airlines B747, durante l’avvicinamento colpisce un uccello con un’ala che resta danneggiata;
- 21 Aprile - pressi Las Vegas (NV)
American Airlines A321, durante la salita iniziale un uccello impatta con il parabrezza; l’equipaggio decide inizialmente di proseguire ma, raggiunto il FL 190, il parabrezza si incrina e l’equipaggio opta per un dirottamento su altro aeroporto;
- 21 Aprile – New York (La Guardia)
Endeavor CRJ 900, in finale impatta con un volatile che causa danni al radome;
- 24 Aprile – Amsterdam
KLM B747, poco prima della rotazione un motore ingerisce un volatile e l’evento viene comunicato dall’equipaggio all’ATC; in assenza di parametri anormali il volo prosegue per circa 40’ fimo alla decisione di rientrare per motivi precauzionali dopo aver scaricato carburante;
- 26 Aprile – Maceio (Brasile)
Avianca Brazil A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile in un motore; volo cancellato;
- 26 Aprile – Isafjordur (Islanda)
Air Iceland FlugfelagIslandsDash 8, interrompe il decollo a seguito dell’impatto di un volatile su un’elica;
- 26 Aprile – San Paolo (Brasile)
TAM A321, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile che causa lo stallo del compressore con un forte scoppio e una fiammata; rientro immediato circa 15’ dopo;
- 27 Aprile – Seattle (WA)
American Airlines A321, bird strike alla rotazione; l’equipaggio decide di rientrare all’atterraggio con una vistosa ammaccatura sul radome;

(Foto di Morgan Palmer tratta da avherald.com)
- 29 Aprile –Pemba (Mozambico)
LAM, LinhasAereas do Mocambique ERJ190, al momento della rotazione un motore ingerisce un volatile causando una fiammata; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di proseguire fino a destinazione, dove si rende necessario sostituire alcune palette del compressore;
- 4 Maggio – San Paolo (Brasile)
Avianca Brazil A320, interrompe il decollo a causa dell’impatto con un uccello; volo cancellato;
- 5 Maggio - Bhubaneswar (India)
Vistara A320, impatto con volatile durante l’avvicinamento;
- 7 Maggio – Sacramento (CA)
Hawaiian Airlines B767, in decollo il motore destro ingerisce uno o più volatili che causano vibrazioni; rientro immediato circa 12’ dopo; danni lievi al motore;
- 8 Maggio – Minorca (Spagna)
Niki A320, bird strike in atterraggio; danni al radome;
- 10 Maggio – Lahore
Qatar Airways A330, in avvicinamento un volatile impatta su un motore; volo successivo cancellato;
- 10 Maggio – Phoenix (AZ)
American Airlines A321, durante la salita iniziale a circa 8000 ft. subisce un impatto con un grosso volatile; rientro immediato; una successiva ispezione rivela danni rilevanti sotto il parabrezza a causa dell’impatto;
- 14 Maggio – Salt Lake City
Jetblue A320, durante la salita iniziale un volatile impatta il parabrezza causando lievi danni; l’aeromobile rientra per motivi precauzionali;
- 16 Maggio – Washington DC (R.Reagan)
Jazz CRJ 200, in finale un uccello colpisce uno dei motori; una successiva ispezione rivela danni alla cappottatura di un motore;
- 20 Maggio – San Paolo del Brasile
TAM LinhasAeras A321, durante la salita iniziale un uccello impatta sul muso dell’aeromobile causando un’ammaccatura; rientro immediato circa 55’ dopo;
- 21 Maggio – Vilnius
Wizz Air A320, interrompe il decollo ad alta velocità (>100 kts) a seguito dell’ingestione di un uccello in un motore;
- 23 Maggio – Denver (CO)
Virgin America A320, durante la salita iniziale l’equipaggio comunica una sospetta ingestione nel motore destro e decide di rientrare; dopo l’atterraggio, circa 20’ dopo, un’ispezione non rivela nulla di anomalo;
- 24 Maggio – Washington (DC) (R.Reagan)
Republic Airways ERJ 175, durante la salita iniziale il motore sinistro emette fiammate accompagnate da un forte scoppio; l’equipaggio spegne il motore e rientra in emergenza attribuendo l’evento ad un’ingestione di un uccello nel motore;
- 28 Maggio – Calgary
Cargolux B747, durante la salita iniziale un uccello impatta con il rilevatore di destra dell’angolo di incidenza causando un forte rumore ma soprattutto la perdita del dispositivo e la conseguente attivazione dello scuoti-barra (stick shaker) che segnala l’imminente stallo; ciò mentre la velocità è rimasta adeguata e in assenza di ogni altra indicazione di stallo; atterraggio precauzionale immediato e dispositivo sostituito;
- 5 Giugno – Porto Velho (Brasile)
Latam A320, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile che causa forti vibrazioni e strani rumori; rientro immediato;
- 7 Giugno –Boise (ID)
Southwest B737, interrompe il decollo a causa dell’ingestione di un volatile nel motore destro; danni alle fan blades;
- 7 Giugno – Gibilterra
BritishAirways A320, interrompe il decollo ad alta velocità a causa dell’ingestione di un gabbiano nel motore sinistro; volo cancellato;
- 12 Giugno – Zurigo
Royal Air Maroc B737, probabile bird strike in atterraggio; volo di ritorno cancellato;
- 16 Giugno – Ilheus (Brasile)
Avianca Brazil A319, un avvoltoio colpisce il muso dell’aereo durante l’avvicinamento; voli successivi cancellati;

(Foto tratta da Avherald.com)
- 17 Giugno – Ranong (Thailandia)
Nok Air ATR72, durante la salita iniziale un uccello impatta sul parabrezza lato comandante; in assenza di danni apparenti o di indicazioni anormali l’equipaggio decide di proseguire il volo ma poco dopo il cristallo colpito comincia a presentare crepe inducendo l’equipaggio a dirottare sull’aeroporto più vicino;
- 19 Giugno – Newark (NJ)
American Airlines MD83, durante la salita iniziale impatta con un volatile che danneggia un tubo di pitot; atterraggio immediato;
- 24 Giugno – Istanbul
Turkish Airlines A330, durante la salita iniziale un volatile viene ingerito da un motore e ne causa lo spegnimento; rientro immediato;
- 24 Giugno – Tomsk
Aeroflot A320, durante la salita iniziale a circa 130 ft. un uccello viene ingerito da un motore causando vibrazioni; l’equipaggio prosegue la salita fino a 2.000 ft. ma poi decide di rientrare all’atterraggio;
- 27 Giugno – Kassel
Germania A319, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile in un motore;
- 28 Giugno – Amsterdam
Vueling A320, interrompe il decollo ad alta velocità a seguito dell’ingestione di un volatile in un motore; aeromobile impossibilitato ad effettuare il volo;
- 30 Giugno – Mosca (Domodedovo)
Saratov Airlines ERJ 190, un motore ingerisce un volatile durante l’avvicinamento finale;
Un nido di vespe ostruisce il tubo di pitot
E’ stata pubblicata la relazione di inchiesta (http://www.atsb.gov.au/media/5770344/ao2013212-final_report.pdf) su un inconveniente grave occorso a Brisbane ad un A330 della Etihad in data 21.11.2013. Durante la sosta a terra, durata circa due ore, alcune vespe della specie Sceliphroncaementarium avevano costruito con del fango il loro nido all’interno di un tubo di pitot dell’aeromobile ostruendolo completamente. Il fatto aveva successivamente causato la perdita del dato della velocità che ha costretto l’equipaggio a dichiarare emergenza e a rientrare all’atterraggio.
Rapporto Annuale ENAC 2015
Come di consueto, l’ENAC ha diffuso la relazione sulla propria attività relativamente all’anno 2015. Anche per l’anno di riferimento non è mancata la consueta pagina (pag. 106) dedicata ai wildlife strike, che per larghi tratti si sovrappone pressoché integralmente a quella del 2014. Poiché non è ancora stata ufficializzata la relazione del Bird Strike Committee, i dati degli impatti sono ancora provvisori, peraltro riportati nella tabella sottostante:
ANNO |
<300 ft |
Danni |
Multipi |
Ingestioni |
Con effetti |
2009 |
620 |
20 |
91 |
13 |
15 |
2010 |
719 |
18 |
87 |
14 |
11 |
2011 |
802 |
29 |
87 |
19 |
20 |
2012 |
961 |
34 |
80 |
25 |
27 |
2013 |
982 |
21 |
54 |
21 |
18 |
2014 |
961 |
20 |
64 |
20 |
8 |
2015* |
953 |
39 |
69 |
43 |
45
|
* dati parziali ancora da verificare con quelli dei gestori aeroportuali
Ad una prima analisi sembra che nel 2015 vi sia stato,rispetto al 2014, il raddoppio degli impatti con danni e degli impatti con ingestione nei motori, eventi abbastanza preoccupanti che, se confermati, richiederanno un’attenta riflessione.
Eventi rilevanti del trimestre Gennaio – Marzo 2016
Ci sono cinque casi in questo trimestre (6, 14,17 Febbraio, 7 e 19 Marzo) in cui l’equipaggio di un aeromobile, dopo aver subito un impatto con volatili ed essersi presumibilmente accorto dell’evento, “in assenza di parametri anormali” decide di proseguire il volo fino a destinazione. In tre di questi casi l’aereo ha fatto marcia indietro ed è tornato all’aeroporto di partenza, ma negli altri due ha portato a termine il volo anche dopo diverse ore. Praticamente in tutti questi casi l’aeromobile ha riportato danni ed ha dovuto essere sottoposto a manutenzione.
Perché ciò accade sempre più spesso nonostante, per fortuna, la maggior parte dei piloti si comporti in maniera più prudenziale, come anche si può vedere dai casi qui sotto elencati?
C’è chi parla di comportamenti dettati dalle pressioni che i piloti riceverebbero dalle compagnie affinché il volo sia comunque portato a termine ed i dirottamento o i rientri siano circoscritti ai soli casi in cui ciò è inevitabile. C’è chi sostiene che le compagnie aeree non abbiano una vera e propria policy in materia e scarichino sugli equipaggi la risoluzione dei problemi connessi. C’è infine chi ritiene che tutto ciò sia conseguenza di una carenza culturale da parte delle compagnie aeree che considerano i bird strike come un evento ineliminabile, da risolvere più che altro con idonee coperture assicurative e la cui soluzione comunque resta un problema dei gestori aeroportuali. Probabilmente si tratta di tutte le tre cose insieme, fatto sta che non è dato osservare un comportamento coerente da parte dei piloti.
Per parte nostra continuiamo a sostenere che laddove un problema non possa essere risolto con soluzioni ingegneristiche, occorre che venga affrontato con l’introduzione di regole e procedure comuni che agevolino i piloti, magari prima che si accorgano, sorvolando l’oceano, che il motore che non manifestava “parametri anormali” improvvisamente ha smesso di funzionare.
Nel frattempo, quasi a voler sottolineare ancora una volta che i requisiti di certificazione basati sull’impatto con un singolo volatile stanno diventando sempre più insufficienti, si è verificato il primo caso del 2016 di ingestione in entrambe i motori di un bimotore (9 Gennaio). La questione, ormai diventata urgente, è quella della presenza di stormi di volatili negli aeroporti e sui sentieri di avvicinamento e salita. Gli attuali propulsori si stanno comportando molto bene finora in termini di resistenza e affidabilità, ma queste presenze stanno diventando sempre più consistenti e frequenti.
- 3 Gennaio – Southampton
Flybe ERJ 175, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile; rientro immediato circa 30 ‘ dopo;
- 3 Gennaio – Saint Louis (MO)
American Airlines MD83, bird strike in finale all’altezza della soglia pista, danni lievi;
- 4 Gennaio –Wilkes-Barre (PA)
PSA Airlines CRJ 700, bird strike multiplo in finale; danni allo stabilizzatore verticale;
- 9 Gennaio – Sacramento (CA)
Southwest B737, durante la salita iniziale a crca 1000 ft. attraversa uno stormo di uccelli alcuni dei quali vengono ingeriti da entrambe i motori; il destro continua a funzionare mentre il sinistro eroga potenza ridotta; rientro immediato circa 20’ dopo;
- 9 Gennaio – Seoul (Gimpo)
Jin Air B737, durante la salita iniziale un motore ingerisce un volatile e deve essere spento; rientro immediato circa 10’ più tardi;
- 9 Gennaio – Memphis (TN)
Fed Ex MD10, durante la salita iniziale il motore centrale ingerisce un volatile che causa vibrazioni; l’equipaggio dichiara emergenza e rientra 20’ dopo; danni lievi;
- 14 Gennaio – Windhoek
Namibia A319, durante l’avvicinamento un grosso volatile impatta con la fusoliera all’altezza della radice dell’ala destra causando un ampio squarcio;
http://www.namibian.com.na/index.php?page=read&id=36057

(Foto di Ellen Angel tratta da avherald.com)
- 24 Gennaio – Saint Thomas (Isole Vergini)
Delta B757, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce un volatile e deve essere spento; l’equipaggio decide di atterrare su un altro aeroporto 25’ dopo;
- 25 Gennaio – Orlando (FL)
Jetblue A320, in salita dopo il decollo l’equipaggio riporta di aver subito un forte colpo dovuto probabilmente ad un impatto con un volatile; rientra dopo aver consumato carburante per circa 40’;
- 27 Gennaio – Amsterdam
KLM B747, durante la salita iniziale l’equipaggio riferisce di aver subito un bird strike e di riportare vibrazioni ad un motore; dopo une breve circuitazione per scaricare carburante, rientra all’aeroporto di partenza circa 50’ dopo;
- 1 Febbraio – Karachi
PIA ATR 72, bird strike in finale, voli successivi cancellati;
- 5 Febbraio – Zara
Croatia Airlines Dash 8, impatto con un volatile durante l’avvicinamento; tratta successiva cancellata;
- 6 Febbraio – Istanbul
Turkish Airlines B777, durante la salita iniziale colpisce un volatile che causa una grossa ammaccatura sul radome; in assenza di parametri anormali l’equipaggio decide di proseguire fino alla destinazione in Brasile ma 45’ più tardi decide di rientrare per le degradate prestazioni dell’aeromobile e l’eccessivo consumo di carburante;

(Foto tratta da avherald.com)
- 7 Febbraio – Bruxelles
Brussels Airlines A319, durante la salita iniziale un motore risucchia un volatile; rientro immediato circa 40’ dopo il decollo;
- 7 Febbraio – Lanseria (Sud Africa)
Kulula Airlines B737, durante la salita iniziale il motore sinistro ingerisce una Faraona comune (Numida meleagris) causando danni alle fan blades; l’equipaggio dirotta precauzionalmente su Johannesburg 30’ dopo il decollo; la Faraona comune può pesare dai 7 ai 16 etti;

- 14 Febbraio – Dublino
Ryanair B737, durante la rotazione impatta con un volatile; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue la salita salvo poi comunicare il sospetto che l’uccello sia stato ingerito dal motore destro; una successiva ispezione permette di rilevare l’assenza di resti del volatile sulla pista; l’equipaggio decide quindi di rientrare circa 35’ dopo il decollo;
- 17 Febbraio – Dubai
Emirates B777, subito dopo il decollo viene percepito in cabina un odore di penne bruciate che viene attribuito all’ingestione di un volatile in un motore; in assenza di parametri anormali il volo prosegue fino a destinazione (Dublino); dopo l’atterraggio viene scoperta un’avaria che determina la cancellazione del volo di ritorno ed il fermo dell’aeromobile fino al suo posizionamento a vuoto alla base di partenza;
- 21 Febbraio – Tokyo
Japan Air Lines B767, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile; rientro immediato circa 20’ dopo;
- 22 Febbraio – Baltimora (MD)
Southwest B737, impatto con volatile al decollo e rientro immediato circa 20ì dopo;
- 23 Febbraio – Ronchi dei Legionari
Alitalia A320, interrompe il decollo a seguito dell’ingestione di un gabbiano in un motore che determina tre forti scoppi;
- 26 Febbraio – Chicago (IL)
American Airlines MD82, impatto con volatile in decollo che causa danni al radome ed alla fusoliera; rientro immediato in emergenza per un atterraggio oltre il peso consentito;
- 2 Marzo – Kathmandu
Goma Air Let 410, impatto multiplo al momento della rotazione che induce l’equipaggio ad un rientro immediato; nonostante la pattuglia di servizio avesse allontanato gli uccelli prima del decollo, almeno quattro di essi sono rimasti o sono tornati producendo nell’impatto danni rilevanti ad un’ala ed agli stabilizzatori orizzontali;
- 2 Marzo – Ercan (Cipro) THY B737
interrompe il decollo alla velocità di circa 120 nodi a causa dell’impatto con un volatile; l’aeromobile riparte circa dopo due ore avendo effettuato controlli ai motori a causa di sospetta ingestione;
- 3 Marzo – Amsterdam
Martinair MD11, impatto multiplo al momento della rotazione che causa vibrazioni al motore sinistro; rientro dopo aver scaricato carburante; diverse carcasse di gabbiani rimosse dalla pista;
- 6 Marzo – Houston (TX)
United Airlines B767, bird strike al decollo con volatili che impattano il lato destro dell’aeromobile; dopo qualche minuto l’equipaggio dichiara emergenza per forti vibrazioni al motore destro e dopo essere stato avvertito che del fumo nero fuoriesce dal motore stesso; dopo aver scaricato carburante rientra all’atterraggio; volo cancellato;
- 7 Marzo – Manaus
TAM Linhas Aereas Airbus A350, in decollo l’ala sinistra impatta sul bordo d’attacco con un avvoltoio; inizialmente l’equipaggio decide di proseguire ma poi rientra all’atterraggio circa 80’ dopo il decollo; una successiva ispezione rileva danni ed il volo viene cancellato;

(Foto tratta da avherald.com)
- 9 Marzo – Bhopal (India)
Air India A319, durante la salita iniziale il motore destro ingerisce un volatile; l’equipaggio spegne il motore e rientra all’atterraggio;
- 10 Marzo – Alicante
Norwegian Air International B737, durante la salita iniziale attraversa uno stormo di gabbiani subendo numerosi impatti sulle ali ma senza riportare danni; rientro immediato 15’ dopo;
- 10 Marzo – Vienna (o Amsterdam)
Easyjet A319, dopo un volo regolare da Amsterdam a Vienna, al momento dell’imbarco per il volo successivo un’ispezione pre-volo rileva danni alla fusoliera ed a un motore causati dall’impatto con volatili; il volo viene spostato al giorno successivo con un altro aeromobile;
- 11 Marzo – Londra Heathrow
Egyptair B737, durante l’avvicinamento un volatile impatta il radome dell’aeromobile sfondandolo; volo successivo cancellato;

(Foto di Danny James tratta da Avherald.com)
- 12 Marzo – Rio de Janeiro
Condor B767, bird strike durante la salita iniziale; rientro dopo circa 75’; volo effettuato il giorno successivo;
- 13 Marzo – Istanbul (Ataturk)
THY B737, durante l’avvicinamento impatta con un volatile che causa danni al radome;
- 17 Marzo – Detroit, Envoy CRJ700
alla partenza un volatile impatta sul parabrezza causando lievi danni; rientro immediato e volo cancellato;
- 19 Marzo – Johannesburg
Kulula B737, in salita a circa 8000 ft. un uccello impatta e si incastra nel bordo d’attacco dello stabilizzatore verticale; in assenza di parametri anormali l’equipaggio prosegue fino a destinazione dove l’aeroplano viene fermato per la manutenzione;

(Particolare del punto di impatto. Foto tratta da avherald.com)
- 28 Marzo - Beirut
Flydubai B737, in finale un uccello colpisce il radome causando danni; l’equipaggio decide per la riattaccata ed atterra normalmente 20’ dopo; il radome ha dovuto essere sostituito;
- 28 Marzo – Fra Detroit (MI) e Richmond (VA)
Expressjet CRJ 700, una ispezione dopo l’atterraggio ha rivelato danni causati da un volatile durante il volo; volo successivo cancellato;
Sistema di allontanamento volatili compete per un premio
Ogni anno la prestigiosa rivista Jane’s Airport Review assegna gli ATC Awards a progetti e dispositivi che hanno contribuito a migliorare la sicurezza e l’efficienza del traffico aereo. Quest’anno è in corsa per ricevere un premio il sistema Aerolaser Handheld, proposto dalla Bird Control Group.
Il sistema basato su raggi laser si è dimostrato efficace per allontanare gli uccelli in modo sostenibile e non lesivo degli animali.
La sua principale caratteristica è quella di poter dirigere gli uccelli verso direzioni controllate e sicure, contrariamente ai sistemi tradizionali che causano la fuga dei volatili in direzioni incontrollabili. Un periodo di sperimentazione durato sei mesi ha permesso di accertare il suo buon funzionamento anche nelle ore diurne per un raggio di 800/1000 mt. provocando una reazione dall’80% delle specie.
Diffuso il rapporto ANSV 2015
L’ANSV (Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo) ha diffuso il consueto rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia nel 2015. Anche quest’anno al problema dei bird strikes sono state dedicate poche righe (pagg.78 e 79) mentre nessuna inchiesta è stata avviata per eventi occorsi nell’anno in esame. La stampa specializzata aveva peraltro evidenziato almeno 13 eventi significativi occorsi negli aeroporti italiani, da noi puntualmente citati nelle rassegne trimestrali.